Sul palco Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene
Tullio Solenghi al Teatro No’hma di Milano. Con Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene, prosegue la stagione teatrale dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro di Milano. La programmazione 2020/2021 del teatro, torna in scena dopo la pausa natalizia continuando la rassegna Armonie e Suoni con Tullio Solenghi.
Lo scorso mercoledì, 13 gennaio e in replica il giorno seguente, l’attore genovese ha portato sul palco Dio è morto e neanche io mi sento tanto bene, monologo tratto da alcuni brani del celebre Woody Allen a cui deve il suo titolo.
Dando il benvenuto al pubblico ed auspicando con fiducia un ritorno alla normalità, Livia Pomodoro (presidente dello Spazio Teatro No’hma Teresa Pomodoro) ha esordito ricordando che l’evento era una prima assoluta per Milano e per il mondo interattivo che ormai ci appartiene.
Ancora una volta il teatro milanese attraverso gli strumenti tecnologici oggi disponibili, vuole mantenere attivo l’interesse verso la cultura e renderla raggiungibile nonostante il periodo ancora incerto. Grazie alla diretta streaming e al teatro OnLife, riesce a raggiungere spettatori in ogni luogo per una platea che non conosce confini e barriere e che continuerà, rispettando le norme anti contagio vigenti, a proporre gli spettacoli durante tutta la prossima stagione teatrale.
L’esecuzione musicale a cura del Nidi Ensamble
La lettura dei diversi brani è stata introdotta, e qualche volta accompagnata, dalle belle ed evocative melodie firmate Gershwin, Tommy Dorsey e Dave Brubeck, nonché da motivi klezmer (genere musicale tradizionale degli ebrei aschenaziti dell’Est Europa che rimanda all’origine del personaggio) e brasiliani, classici dei film del regista americano.
Il risultato è un reading che coinvolge e diverte a ritmo di musica, quella che ha immortalato alcune delle pellicole più celebri di Allen. L’esecuzione musicale a cura del Nidi Ensemble, ha visto coinvolti sei musicisti Giulia Cagno (violino, voce), Sebastiano Nidi (percussioni), Massimo Ferraguti (clarinetto) e Tea Pagliarini (corno) e Filippo Nidi (trombone), guidati dal maestro Alessandro Nidi (pianoforte, voce).
Le parole del genio tratte da battute, storielle e aforismi noti, compongono il copione del monologo che tocca temi religiosi, relativi a difficili rapporti con donne e genitori, la psicoanalisi, ecc. Si passa così dai Racconti Hassidici alla parodia delle Sacre Scritture tratte da Saperla Lunga allo spassoso Bestiario da Citarsi Addosso, intervallati armoniosamente da note coinvolgenti, sia classiche che folcloristiche e popolari.
Studentessa di Scienze politiche, Comunicazione e Società e giovane fotografa, mi appassiona il mondo dell’editoria e della comunicazione visiva. Curiosa e dinamica, mi piace imparare continuamente cose nuove e nel contempo fare esperienze sul campo attuando ciò che precedentemente ho appreso. Le lingue straniere e la fotografia sono per me potenti mezzi espressivi ed interessanti strumenti per conoscere la realtà. LinkedIn.