di Marta Roncalli
I luoghi della cultura hanno ufficialmente riaperto in quasi tutto il territorio italiano.
Primo spiraglio di luce per i musei, riaprono i luoghi della cultura. Con le disposizioni ministeriali del 29 gennaio 2021, nelle regioni in fascia gialla e solo nei giorni feriali, l’apertura è prevista dal lunedì al venerdì con ingressi contingentati e distanziamento di almeno un metro.
Esclusa la Sicilia, l’Umbria, la Puglia ancora in arancione e la Provincia Autonoma di Bolzano (tornata in zona rossa), il resto d’Italia ha ripreso le visite museali.
Nuove aperture ad Ancona e Senigallia
Quello che doveva accadere – Museo Tattile Statale Omero, Ancona
Nuova apertura nella città di Ancona. Lo spazio ‘900 e Contemporaneo del Museo Tattile Statale Omero si apre all’esperienza dell’arte come memoria civile, ospitando dal 27 dicembre l’opera di Giovanni Gaggia intitolata Quello che doveva accadere. A cura di Stefano Verri è un intervento personale a più voci.
Quello che doveva accadere è un arazzo realizzato dall’artista e performer marchigiano nel quarantesimo anniversario della strage di Ustica, che chiude idealmente un ciclo che ha impegnato Giovanni Gaggia per dieci anni e riprende concettualmente quello realizzato cinque anni fa a pochi passi dalla Mole, sotto l’arco di Traiano.
Ad accompagnare l’opera anche una serie di contributi sonori, in cui persone attive nel mondo dell’arte e della cultura italiana propongono una propria personale riflessione sul rapporto tra arte e memoria.
Nel corso di un’azione programmata a conclusione dell’esposizione (12 marzo 2021), Giovanni Gaggia chiuderà l’opera in un tubo di metallo con una scritta Braille e rimarrà permanentemente al Museo Omero.
Realismo Magico di Mario Giacomelli – Palazzo del Duca, Senigallia
Nella città di Senigallia, nel Palazzo del Duca è stata inaugurata l’esposizione permanente Il Realismo Magico di Mario Giacomelli. Fotografie dalla Civica Raccolta.
Il 2020 ha segnato il ventennale della scomparsa di Mario Giacomelli. Il Comune di Senigallia, Città della Fotografia, continua a rendere omaggio anche nel 2021 a uno dei maestri internazionali della fotografia del Novecento. Un ala intera del Palazzo del Duca è stata dedicata all’esposizione permanente delle sue opere donate negli anni ‘90 dall’artista: 80 fotografie selezionate e allestite in collaborazione con gli archivi Giacomelli rappresentati dai due direttori Simone Giacomelli e Katiuscia Biondi.
Non una mostra temporanea quindi, ma una vera e propria musealizzazione. E’ stata pensata per raccontare l’universo poetico ed artistico di Giacomelli attraverso una lettura innovativa della sua opera. Le opere scelte sono per la prima volta esposte in pubblico.
Inoltre, fa da corollario una esposizione temporanea (che rimarrà fino al 30 maggio 2021) a Palazzetto Baviera Le realtà del sogno. Il Gruppo Misa da Cavalli a Giacomelli che indaga appunto il Gruppo Misa (significativo tratto della storia della fotografia italiana contemporanea).
Riaperture con proroga per Mantova e Milano
La Biennale light art – Mantova
A cura di Vittorio Erlindo ed ospitata nella Casa di Andrea Mantegna prosegue La Biennale light art di Mantova. L’esposizione denominata L’elogio della luce tra destrutturazione e ricostruzione degli spazi è stata prorogata fino al 9 aprile 2021.
Riaprono i musei anche a Mantova. La città propone una sfida tra la light art italiana e internazionale in un edificio di uno fra gli artisti e architetti più importanti d’Italia. Con la curatela generale del critico d’arte Vittorio Erlindo è stata realizzata con il sostegno di Eni, Main Partner dell’evento. Si compone di due sezioni: Light Art, con 21 artisti, curata da Vittorio Erlindo, e Black light, con 13 artisti, curata da Gisella Gellini e Gaetano Corica.
REWILD, Prologue: Diatoms in the multiverse – Galleria d’Arte il Vicolo, Milano
A Milano invece REWILD, Prologue: Diatoms in the multiverse visitabile fino al 21 marzo 2021 presso la Galleria d’Arte il Vicolo. REWILD è progetto d’arte dal taglio sociale e senza fini di lucro che vuole far riflettere sui temi legati al Climate Change. Ideato, curato e realizzato dal collettivo di creativi The Curators Milan si sviluppa in sei installazione. Nel corso di tutto l’anno uniranno arte, design e nuove tecnologie con l’obiettivo di far riflettere sul concetto di empatia attraverso cui si può stimolare la salvaguardia della biodiversità del pianeta e con essa la nostra stessa esistenza.
Prologue: Diatoms in the multiverse è la prima installazione multisensoriale e immersiva che racconterà le diatomee, organismi unicellulari responsabili del 50% di tutto l’ossigeno necessario all’equilibrio biochimico del pianeta.
A Milano due mostre dedicate a Enzo Mari
Infine Milano celebra Enzo Mari. La sua città d’adozione e d’elezione ospita due mostre: una dal titolo Falce e martello. Tre dei modi con cui un artista può contribuire alla lotta di classe, visitabile dal 30 settembre al 16 gennaio 2021, presso la Galleria Milano, in Via Manin al 13, e l’altra intitolata Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist, allestita invece in Triennale, dal 17 ottobre al 13 aprile 2021.
Al di là del rilievo storico di portata internazionale proprio di entrambi gli eventi, che ha indubbiamente a che fare con il loro protagonista, la loro eccezionalità consiste anche nel fatto che esse sono le prime grandi occasioni espositive dedicate al design dopo il lockdown e il lungo periodo di apnea culturale che gli ha fatto seguito. Lo spazio culturale milanese propone a distanza di quasi cinquant’anni, una riproduzione fedele della mostra che aveva dato avvio alle attività della Galleria, ossia quella di Mari dedicata al simbolo della lotta di classe.
Ricostruita filologicamente grazie ad un’operazione di ricerca che ha coinvolto principalmente l’Archivio della Galleria Milano e l’Archivio Enzo Mari, le opere in mostra raffigurano tutte la falce e il martello. Protagoniste una grande scultura lignea, bandiere in lana serigrafate in diversi colori, una litografia riproducente la ricerca con 168 simboli e una serigrafia in due colori.
Studentessa di Scienze politiche, Comunicazione e Società e giovane fotografa, mi appassiona il mondo dell’editoria e della comunicazione visiva. Curiosa e dinamica, mi piace imparare continuamente cose nuove e nel contempo fare esperienze sul campo attuando ciò che precedentemente ho appreso. Le lingue straniere e la fotografia sono per me potenti mezzi espressivi ed interessanti strumenti per conoscere la realtà. LinkedIn.