RECORD PER IL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA DI TORINO

Dopo la chiusura forzata e prolungata dovuta all’emergenza covid, il Museo Nazionale del Cinema di Torino non solo ha riaperto le porte ai visitatori ma, nel 2023, ha ottenuto un notevole traguardo in termini di visite chiudendo l’anno con ben 722.000 visitatori. Notevole la soddisfazione espressa dal presidente Enzo Ghigo e dal direttore Domenico De Gaetano.

Piemonte – La Mole Antonelliana

La struttura che ospita il Museo Nazionale del Cinema di Torino unica in Italia e tra le più importanti al mondo, ha la sua sede nel simbolo architettonico più significativo della città: la Mole Antonelliana. L’edificio fu progettato dall’architetto Alessandro Antonelli, da cui prende il nome, nel 1863 mentre i lavori di costruzione terminarono nel 1889. Con un’altezza di 167 metri e mezzo divenne all’epoca l’edificio in muratura più alto d’Europa. Nel 1961, in occasione delle celebrazioni per il Centenario dell’Unità d’Italia, venne inaugurato l’ascensore panoramico che, rinnovato nel 1999, ancora oggi permette di salire fino al tempietto, a 85 metri d’altezza e ammirare la straordinaria vista sulla città e sull’arco alpino che la circonda. E’ possibile la salita a piedi lungo le scale dell’intercapedine della cupola fino alla Terrazza panoramica.

Piemonte – Esperienze al Museo Nazionale del Cinema di Torino

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino offre un’esperienza unica al visitatore offrendo proiezioni e giochi di luce, percorsi di visita che danno vita a una presentazione spettacolare, capace di farti immergere nella magia del cinema, proprio come capita quando si assiste alla proiezione di un film.

Le esperienza comprendono i primi giochi di luce ed ombre usati agli albori nella realizzazione dei film, fino alle tecniche contemporanee più moderne ed innovative.

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino presta inoltre grande attenzione al pubblico per permettere a chiunque di fare esperienza del cinema. Lungo il percorso di visita sono a disposizione visite guidate con interprete LIS (da prenotare anticipatamente); Accesso con percorso tattile-plantare “Loges”; Area espositiva visivo-tattile “La Mole Antonelliana”; Didascalie digitali  con opzione ingrandimento testo, immagini e modifica contrasto; Modelli da toccare ed esplorare con le mani permettono di sperimentare il funzionamento dei principali dispositivi pre-cinematografici e di scoprirne i principi tecnici; Pannelli visivo-tattili con immagini in rilievo; Testo ad alta leggibilità e in braille, QR Code  NFC per attivazione audio in italiano e inglese dei testi presenti sui pannelli e non meno importanti i Testi facilitati e ad alta leggibilità in italiano.

Piemonte – Enzo Ghigo –  Museo Nazionale del Cinema di Torino

“È il miglior risultato di sempre – sottolinea il presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, Enzo Ghigo – superiore addirittura al 2017 quando i visitatori furono 722.000. Abbiamo avuto un anno straordinario, con appuntamenti di livello nazionale e internazionale, che hanno portato al museo tantissime persone, come le masterclass e la mostra di Tim Burton che in due mesi e mezzo ha avuto oltre 230.000 visitatori, più di 86.000 solo a dicembre. I prossimi mesi ci fanno ben sperare, tenendo conto che dal 1 al 7 gennaio i biglietti acquistati online sono già oltre 15.000. Il Museo Nazionale del Cinema è unico nel suo genere e ha una doppia anima: porta in Italia, a Torino, appuntamenti e mostre di altissimo valore culturale e cinematografico e al tempo stesso è ampiamente radicato sul territorio,  in pratica la dimensione internazionale si sposa con il controcanto locale dando all’istituzione un valore unico nel suo genere”.

 Piemonte – Domenico De Gaetano  –  Museo Nazionale del Cinema di Torino

“È stato un anno incredibile – racconta il direttore Domenico De Gaetano – con le masterclass di Kevin Spacey, Asghar Farhadi, Pablo Larraín, Damien Chazelle, Tim Burton e Oliver Stone in occasione del TFF. Abbiamo iniziato l’anno con la mostra dedicata a Dario Argento, super acclamata dal pubblico, per poi proporre l’esposizione Il Cinema del Futuro. Il Futuro del Cinema, che ha raccontato i cambiamenti epocali della storia del cinema che hanno portato a nuovi equilibri e alla creazione di nuovi linguaggi, come la realtà virtuale e l’intelligenza artificiale. E poi la stupenda  mostra di Tim Burton, genio assoluto che ha fatto sognare intere generazioni. A tutto ciò si aggiungono ovviamente il Torino Film Festival, Festival CinemAmbiente, Lovers Film Festival e il Torino film Festival, oltre a numerose iniziative e collaborazioni. I risultanti del 2023 riflettono un percorso di sviluppo e trasformazione gestionale e artistica del Museo in atto da alcuni anni, in un’ottica più contemporanea e sostenibile che sottende un duplice obiettivo: aumentare la brand awareness internazionale e raggiungere nuovi pubblici, soprattutto quello giovane”.

Silvia Sperandio
Silvia Sperandiohttp://www.enjoyitalygo.com
Editore e fondatore di EnjoyItalyGo.com, ha una vasta esperienza nel raccontare storie coinvolgenti e nell'informare il pubblico su temi di interesse culturale e turistico. Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera nr. 186721  Consulente: Grazie alla sua esperienza nel settore dell'ospitalità, del food & beverage e della comunicazione, offre consulenza strategica per ottimizzare attività operative e migliorare la presenza sul mercato di riferiemento. Project Manager specializzata nella gestione operativa di reti d'impresa nel settore turistico, aiuta le aziende a collaborare in modo efficace per massimizzare le opportunità di business. Analizza le procedure alla ricerca di vulnerabilità operative, trasformandole in soluzioni che, una volta testate e convalidate, diventano parte integrante del manuale operativo. Inoltre, progetta e facilita i processi di ambiente aziendale interculturale. Formatore professionale: eroga corsi di formazione professionale su comunicazione, accoglienza, leadership, ospitalità e food & beverage, sia per aziende che per enti pubblici e privati. Il suo approccio alla formazione si basa sull'acquisizione di competenze pratiche e sulla creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente. I corsi possono avere una certificazione regionale se preventivamente richiesta e per le aziende c'è la possibilità di accedervi tramite formazione finanziata.

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