E quanti di questi sono dedicati a donne?
Di Ugo Rossi
A Milano, secondo i dati che ci sono arrivati dal Comune, ci sono 121 monumenti, sparsi un po’ in tutta la città. Alcuni dedicati a personaggi famosi (Manzoni, Garibaldi, Leonardo…), altri che ricordano momenti brutti della storia (Piccoli martiri di Gorla, Vittime incidente aereo di Linate…), altri ancora che evocano epoche storiche o situazioni del tempo e ancora associazioni, avvenimenti ed eventi vari.
La maggior parte si concentra nel centro (municipio 1) che la fa da padrone con ben 69 installazioni , seguito dal municipio 4 che ne conta 9, poi il 7 e il 9 rispettivamente con 8 monumenti ciascuno, il municipio 2 con 7, il 3 e l’8 con sei, il 6 con 5 strutture e chiude il municipio 5 con tre.
In realtà, controllando meglio si scopre che i monumenti sono 122 perché ne manca uno. Quale?
Quello che sfata la narrazione che a Milano non esistano sculture dedicate alle donne. Ebbene si, una l’abbiamo trovata in via Vittor Pisani con lo sguardo rivolto alla Stazione Centrale (che, casualmente, è pure questa dedicata a una donna, Francesca Cabrini). Un’opera creata da una donna che ha il compito arduo e l’onore di rappresentarle tutte. Parlo di una statua di bronzo di circa 4 metri di altezza realizzata nel 1990 da Rachele Bianchi e donata al Comune di Milano nel 2018 anno della scomparsa dell’ artista milanese. Non una figura di donna eroica, leggendaria, ma una persona come tante un modello reale e concreto che ben rappresenta la realtà delle donne milanesi.
Una bella iniziativa portata avanti dall‘Associazione Archivio Rachele Bianchi che cura l’opera dell’artista e guarda con interesse all’arricchimento di nuovi monumenti dedicati al genere femminile.
Speriamo che anche il comune di Milano si prenda a cuore la questione e le donne troneggino sempre più numerose sui piedistalli cittadini.
Foto di Laura La Monaca