Oggi vi racconto la Casa degli Omenoni: un gioiello in pieno centro città
Di Ugo Rossi
Se vi trovate a passeggiare nel centro cittadino e arrivate nei pressi del Teatro alla Scala, a pochi passi troverete un piccolo gioiello della Milano nascosta. Parlo di lei, la Casa degli Omenoni (che in milanese significa “grandi uomini” ndr) un edificio sconosciuto ai più e spesso poco considerato ma che rappresenta una parte importante della storia meneghina.
Fu costruita nel 1565 da quello che è stato il suo primo proprietario Leone Leoni cesellatore e scultore nominato nel 1542 scultore della Zecca di Milano che ci abitò con il figlio, scultore pure lui. I due erano anche mercanti d’arte e celebri collezionisti e realizzarono un’importante raccolta di opere create da quelli che erano al tempo i maggiori artisti così come di oggetti appartenenti all’arte antica con opere di Correggio e Tiziano, calchi in gesso di statue classiche e una collezione dei disegni di Leonardo da Vinci.
Ma ciò che lascia stupefatti è la facciata con la ricchezza dei suoi fregi e degli elementi decorativi con festoni, chimere, aquile, leoni e cariatidi. Al piano terreno troviamo otto colossali telamoni tutti in pietra che rappresentano i barbari sconfitti e, osservando con attenzione si potrà notare che sopra le loro teste, vengono indicate a quali stirpi essi appartenevano, ovvero: Marcomanno, Sarmata, Parto, Adiabene, Quado e Svevo.
Oltre a questo si possono ammirare due finestre che mostrano il timpano spezzato e, ad arco, altre due finestre. Queste ultime vennero aperte dove precedentemente si trovavano delle nicchie. Sotto la gronda troviamo lo scomparto centrale del fregio, la Calunnia sbranata dai leoni, che rappresenta il casato dei proprietari del tempo. Il cortile interno restaurato nel 1929 da Portaluppi, regala ai visitatori tre ali porticate e con fregio di triglifi e di metope. Ma questo luogo è conosciuto anche per essere stato il posto che ha ospitato alla fine del secolo XIX la celebre casa musicale Ricordi e dal 1924 la sede di Clubino, un circolo esclusivo per gentiluomini. Una visita certo interessante che dimostra, ancora una volta, quanto Milano sia una città piena di bellezze e sorprese. A domenica prossima
Ugo Rossi: Giornalista pubblicista mi occupo da anni di accoglienza alberghiera e comunicazione. Amo il nostro Paese che ritengo il più bello del mondo e cerco di regalare emozioni a chi lo viene a visitare. Il mio motto? Strenuo difensore dell’uso della nostra lingua, alle persone piene di sè, preferisco di gran lunga le persone piene di se. Collaboro con EnjoyItalyGo per diffondere le bellezze italiane nel mondo.