Leggende dolomitiche: il Regno di Fanes

Il parlamento delle marmotte in Val di Fanes

Di Silvia Sperandio in collaborazione con Monica Dandrea

Oggi ti accompagno in una passeggiata nella parte più bassa della Val di Fanes, che si trova in territorio di Cortina. Risalendo la valle si entra nel territorio di Marebbe in provincia di Bolzano, Alto Adige e dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo si passa al Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies. Per me inoltrarsi nella Val di Fanes è anche l’occasione di presentarti il fantastico Regno dei Fanes.

Il Rio Fanes, un nastro d’argento scorre dalla cascata Alta alla Cascata Bassa. Foto di Monica Dandrea Foto di Monica Dandrea SuiSentierideiSalvàns®

Il Regno dei Fanes non è una singola leggenda bensì di una complessa saga di cui Karl Felix Wolff ha ricostruito il ciclo.

Monica Dandrea Dottore Forestale e prima guida naturalistica di Cortina d’Ampezza

 La valle è l’ideale per fare escursioni sia a piedi che in mountain bike, e molto conosciute sono le sue cascate.

Il volume «Il Regno dei Fanes» nell’edizione Cappelli Editore del 1943. Foto di Monica Dandrea SuiSentierideiSalvàns®

la saga del Regno dei Fanes

Prende origine in questi luoghi di grande bellezza naturalistica la saga del Regno dei Fanes. Gli ingredienti magici di questa complessa ed avvincente epopea sono principesse gemelle, segrete alleanze con creature di queste montagne, le marmotte e le aquile, stregoni, incantesimi, personaggi leali e creature generose.

Il parlamento delle marmotte

L’ambientazione principale è il meraviglioso altopiano di Fanes, con il suo storico rifugio, le casere, i pascoli, dove un anfiteatro naturale formato da gradoni di roccia prende il nome di parlamento delle marmotte (Parlamënt dles Montanioles in ladino), in onore dell’antica alleanza narrata nella leggenda tra il popolo dei Fanes e questi buffi animali delle praterie alpine di alta quota. Passeggiando in questo reale paesaggio incantato, ci si immerge nella leggenda quando ti appaiono quà e là le protagoniste del racconto, le buffe marmotte di cui nell’aria si ascoltano i fischi.

Le marmotte delle Alpi italiane

Il periodo ottimale per osservarle va dalla primavera, quando escono dal letargo invernale, all’estate . Generalmente le marmotte fanno capolino nelle praterie alpine in mattinata e nel tardo pomeriggio, evitano invece di esporsi ai raggi solari delle ore più calde. Lo sapevi che le tane delle marmotte possono essere lunghe anche 20 metri e avere biforcazioni che portano ad altre uscite o a camere con scopi ben precisi? La marmotta ha una casetta molto organizzata e ciascuna stanza ha una sua utilità, pensa che oltre alla camera da letto si costruisce anche il bagno!

le marmotte fanno capolino nelle praterie alpine in mattinata e nel tardo pomeriggio. Il periodo ottimale per osservarle va dalla primavera, quando escono dal letargo invernale, all’estate.Marmotta_ Foto di Klaus Stebani da Pixabay

Le famiglie delle marmotte amano passare alcune ore della giornata a rilassarsi e potrebbe capitare che tu veda un’intera famiglia composta dai genitori e dalla prole, sdraiata sul prato a prendere il sole, ma fai attenzione … se ne vedi una in piedi che emette il tipico grido di allarme mentre tutte le altre scappano a rintanarsi, ci potrebbe essere una volpe o un’aquila nei paraggi.

La segreta alleanza fra la regina del Regno dei Fanes e il regno delle marmotte
Che sia questo il Re rapace del Regno delle Aquile di cui parla Karl Felix Wolff nei suoi racconti? Foto di moritz320 da Pixabay 

Nei racconti di Karl Felix Wolff si narra che il del Regno dei Fanes avesse un segretissimo accordo con quello delle vicine marmotte e che solo il re e la regina potevano conoscerne l’esistenza. Un giorno la nuova regina del regno di Fanes sugellò ancora una volta l’accordo fra i due reami con un patto: alla nascita delle sue due principesse gemelle Dolasilla e Lujanta, la seconda sarebbe stata data in custodia al popolo delle marmotte e lo stesso avrebbe fatto la piccola regina dal morbido manto, lasciando alle cure della regale donna, una piccola cucciola dal manto bianco.

Il re del regno dei Fanes non sapeva nulla del regno delle marmotte e a sua volta strinse un patto con il perfido re delle aquile al quale promise di dare le sue due piccole principesse gemelle e così fu, ignaro però che una delle due era già stata scambiata con una marmottina.

Le meravigliose Alpi Orientali e lo splendido panaroma che si osserva trascorrendo durante un’escursione sia a piedi che in mountain bike. Foto di Monica Dandrea.

Un temibile mago conosciuto con il nome Spina de Mul però voleva rapire la principessa Dolasilla e, intercettato il messo reale al momento della consegna al re delle aquile, fece cadere i due fagottini. La piccola marmotta scappò via e sparì fra i massi della montagna, mentre la piccola principessa attirò con il suo pianto disperato l’attenzione del giovane Ey de Net che, la salvò dalle mani del terribile mago con le sembianze di uno scheletro di mulo marciscente, riportandola a palazzo.

Le storie dei tradimenti, delle stregonerie ma anche delle magie buone si intrecciano, nei racconti nati dalla penna di Karl Felix Wollf, con la reale bellezza che Madre Natura ha donato a questi luoghi incantevoli che sono le Dolomiti a cavallo fra il Veneto e l’Alto Adige ed è bello ascoltarle dalla guida Monica Dandrea mentre si effettua l’escursione.

Monica Dandrea Nativa di Cortina d’Ampezzo, laureata in Scienze Forestali ed Ambientali all’Università di Padova, Dipartimento TeSAF, con una tesi di ricerca svolta al limite superiore del bosco, nella zona delle Cinque Torri, svolge la libera professione di Dottore Forestale e ha avuto una lunga collaborazione con ARPAV – Centro Valanghe Arabba occupandosi di nivologia e valanghe. Detiene il piacevole primato di essere la prima guida naturalistica di Cortina d’Ampezzo e, nella stagione invernale, è in attività anche come maestra di sci alpino.

Con tutto l’entusiasmo e la passione per la sua terra, ti guiderà a conoscere le sue montagne, le Dolomiti, con tante proposte outdoor, in tutte le stagioni dell’anno, sempre all’insegna del suo marchio registrato: Sui Sentieri dei Salvàns®. Escursioni naturalistiche nei luoghi delle leggende dolomitiche, hiking tours e trekking da rifugio a rifugio, itinerari storici della Grande Guerra, escursioni con racchette da neve, mountain-bike, nordic walking, lezioni di sci, ski-tours sulle piste dei comprensori Dolomiti Superski, servizi e programmi per agenzie viaggi, corsi di cultura naturalistica, nivologia, valanghe e sicurezza sulla neve. E, inoltre, può offrire disponibilità di alloggio per locazioni turistiche durante tutto il corso dell’anno nei suoi accoglienti Ski Hike Apartments a Cortina d’Ampezzo, sapendo consigliare al meglio agli Ospiti gli itinerari imperdibili per una memorabile esperienza di visita della località.

Le magiche acque di Fanes

Dall’alpe di Fanes, giù giù lungo una valle di incredibile bellezza naturalistica, fino al salto di roccia dove il rio Fanes crea le cascate, con il primato di dare origine a quella che è considerata la cascata più alta delle Dolomiti, l’ambientazione si amplia verso alcuni meravigliosi luoghi con nomi caratteristici nei quali sono rappresentate le vicende del popolo leggendario e la morale sottesa al destino di un falso Re (Falzarego) che per cupidigia e sete di potere condusse il suo popolo alla rovina. Incuriositi dalla saga del regno dei Fanes?, sono sicura che qualcuno ora pensi di passare in libreria per cercare il libro di Karl Felix Wolff che la riporta interamente…

Storie magiche con Streghe e giochi per bambini. Foto di EnjoyItalyGo

Lo sapevi che secondo una leggenda delle Dolomiti, la Regina del Regno dei Fanes e sua figlia, la principessa Lujianta compaiono in barca nelle acque del Lago di Braies, ogni anno, ancora oggi, durante una notte di luna piena?. Sembra infatti che sotto al Lago di Braies vi sia nascosta l’entrata al regno delle marmotte, l’ultimo rifugio del popolo dei Fanes….

Se ti emoziona poter fare un’escursione sulle tracce delle leggende dolomitiche, in attesa di programmare una nuovo itinerario nel cuore del Regno dei Fanes, inizia già a sognare di percorrere nuovamente questa idilliaca valle. Di questo avvincente volume di Karl Felix Wolff, Il Regno dei Fanes, possiedo per mia fortuna una vecchissima edizione del 1943, con le pagine ingiallite dal tempo, per i tipi di Cappelli Editore che ancor oggi la ristampa. Gli amici che me ne hanno fatto dono, Gardenia e Giorgio, ai quali vanno il mio immutato ricordo e la mia commossa riconoscenza, da profondi appassionati delle Dolomiti Ampezzane hanno appoggiato con entusiasmo e sono stati vivamente partecipi alla nascita dei miei itinerari Sui Sentieri dei Salvàns®, che con molto piacere condivido con te durante la nostra escursione.

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Silvia Sperandio: Lavora nel mondo del turismo da sempre, in hotel, in ristoranti e compagnie aeree dove ha avuto anche Niki Lauda come capo. Dal 2017 organizza corsi di formazione professionale per varie realtà nel mondo dell’ospitalità fra le quali A.L.P.A. (Associazione Lombarda Portieri d’Albergo); U.I.P.A. (Unione Italiana Portieri d’Albergo); FORMATEMP. Si occupa di consulenza e formazione nel campo del turismo, Hospitality e food and beverage. EnjoyItalyGo è il suo nuovo progetto, di cui è fondatrice, attraverso il quale desidera far conoscere il genius loci dell’Italia, nel mondo. Innamorata dell’Italia, insieme ai talentuosi redattori di EIG e ai molti professionisti del turismo con cui collabora, vi farà scoprire il turismo in Italia! Linkedin.

Silvia Sperandiohttp://www.enjoyitalygo.com
Editore e fondatore di EnjoyItalyGo.com, ha una vasta esperienza nel raccontare storie coinvolgenti e nell'informare il pubblico su temi di interesse culturale e turistico. Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera nr. 186721  Consulente: Grazie alla sua esperienza nel settore dell'ospitalità, del food & beverage e della comunicazione, offre consulenza strategica per ottimizzare attività operative e migliorare la presenza sul mercato di riferiemento. Project Manager specializzata nella gestione operativa di reti d'impresa nel settore turistico, aiuta le aziende a collaborare in modo efficace per massimizzare le opportunità di business. Analizza le procedure alla ricerca di vulnerabilità operative, trasformandole in soluzioni che, una volta testate e convalidate, diventano parte integrante del manuale operativo. Inoltre, progetta e facilita i processi di ambiente aziendale interculturale. Formatore professionale: eroga corsi di formazione professionale su comunicazione, accoglienza, leadership, ospitalità e food & beverage, sia per aziende che per enti pubblici e privati. Il suo approccio alla formazione si basa sull'acquisizione di competenze pratiche e sulla creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente. I corsi possono avere una certificazione regionale se preventivamente richiesta e per le aziende c'è la possibilità di accedervi tramite formazione finanziata.

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