A cura di Teresa Tardia
Dal 1 al 3 settembre a Sarzana in Liguria in provincia di La Spezia si terrà uno dei Festival più importanti sul territorio nazionale: il Festival della Mente giunto alla sua XX edizione. Questo è il primo festival europeo dedicato alla creatività e alla nascita delle idee dove scrittori, artisti, storici, filosofi e scienziati tornano nelle piazze e nei teatri di Sarzana a rappresentare l’evoluzione e i cambiamenti in vari ambiti, da quello sociale, scientifico a quello culturale.
Sin dal suo esordio la manifestazione vuole ribadire l’intenzione di proporre una visione integrata della cultura con riflessioni, pensieri e dialoghi che si incroceranno e intrecceranno sul tema della Meraviglia scelto per l’anno 2023.
Questo prestigioso festival è diretto da Benedetta Marietti ed è promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana.
«Meravigliarsi di ogni cosa è il primo passo della ragione verso la scoperta. È il pensiero di Louis Pasteur, padre della moderna microbiologia, ad avermi ispirato la scelta del concetto di meraviglia come filo conduttore della XX edizione del Festival della Mente, dichiara Benedetta Marietti. Meraviglia è una parola che può essere declinata in molti modi diversi, rispecchiando così la natura multidisciplinare del festival, ma soprattutto vuole essere un augurio a tutti noi di venire sempre mossi da stupore, curiosità e passione per andare alla ricerca di mirabilia e di bellezza e per guardare al futuro con speranza, dandoci da fare per migliorare noi stessi e il mondo. Infine, meravigliosa è la comunità che in questi vent’anni si è creata e continua a crearsi intorno al festival, e che condivide il desiderio di cultura, bene comune fondamentale per lo sviluppo del pensiero critico e la crescita di ogni individuo».
Il Festival della Mente si apre il primo di settembre con la lectio magistralis di Massimiliano Valerii, filosofo e scrittore, direttore generale del Censis su “Il processo di Galileo Galilei: la meraviglia e il disincanto”. Nel 1609, Galileo punta verso le stelle il suo telescopio e vede qualcosa che mai nessuno prima di lui aveva visto. Da quelle «meravigliose osservazioni» ha origine la rivoluzione scientifica – e con essa la modernità – destinata a cambiare radicalmente la nostra concezione del mondo.
Il festival della Mente per questa edizione del 2023 ha in programma 30 eventi e 26 appuntamenti per giovani e giovanissimi curati da Francesca Gianfranchi, intorno a scienza, tecnologia, arte, scrittura e disegno.
In questa edizione sarà presente anche la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi che nell’incontro “Esiste la meraviglia, in guerra?” spiegherà come narrare la meraviglia, in un conflitto, significhi non arrendersi all’abitudine al dolore degli altri, a considerare normale il già visto.
Inoltre torna al festival lo psicoanalista Massimo Recalcati, con un doppio appuntamento. Il primo, dal titolo “Il trauma della perdita e il lavoro del lutto”, spiega quali meccanismi si innescano quando la nostra vita è scossa dalla perdita di una persona amata. Il lavoro del lutto è un esempio di come possiamo restare vicini a ciò che abbiamo perso senza però farci inghiottire dal dolore.
Nella seconda conferenza, “La meraviglia della nostalgia”, Massimo Recalcati accosta al concetto di lutto quello di nostalgia, entrambi accomunati dall’esperienza dell’assenza. La nostalgia non evoca solo il rimpianto di ciò che è già stato, ma si irradia sul nostro futuro. In primo piano, allora, non è più il rimpianto, ma la gratitudine.
In un panorama mediatico in cui le fonti di informazione, le notizie e le opinioni a cui siamo esposti aumentano vertiginosamente, ci si sente sempre più frastornati, distratti, incapaci di distinguere le fake news. L’informazione in tv è guidata dalle logiche dell’intrattenimento, la stampa attraversa una disperata crisi industriale e il web e i social network appaiono come una giungla inestricabile. La domanda che ci si pone e è se “Informarsi meglio è ancora possibile!” Alcuni consigli a tale proposito arrivano da Francesco Costa, giornalista e vicedirettore de Il Post, nell’incontro Informarsi meravigliosamente.
Le sezioni del Festival della Mente di Sarzana sono numerose e vi sono esperienze per tutti i gruppi e per tutte le persone, in questa edizione del festival sono:
- la meraviglia tra società, attualità e informazione;
- quando la scienza diventa meraviglia;
- la meraviglia nella storia, nella letteratura e nell’arte;
- le meraviglie della mente;
- la trilogia: Platone, Omero e Gabriel García Márquez;
- approfonditaMente.
- infine concerti e reading: l’intreccio meraviglioso di musica e parole.
Vari passaggi saranno dedicati all’interazione tra IA e cognizione umana, tra creatività, pensiero adattabile e innovativo
Come accennato ritorna, a grande richiesta, la sezione ApprofonditaMente, con due conferenze-laboratorio che affrontano alcune delle tematiche più discusse della contemporaneità, raccogliendo voci e testimonianze eterogenee.
Ad esempio il primo incontro, della durata di 3 ore, prende avvio dal docufilm “Un altro domani”, diretto dal regista e sceneggiatore Silvio Soldini e scritto a quattro mani con Cristiana Mainardi, sceneggiatrice e produttrice. La pellicola indaga nel profondo delle relazioni affettive per comprendere come nasce e come si può prevenire la violenza, dando voce, tanto agli autori e alle vittime di maltrattamenti, quanto a chi combatte in prima linea contro le violenze: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi.
Inoltre, per quanto riguarda la sezione Concerti e reading vi sarà una performace live con Chiara Civello, cantautrice e polistrumentista definita dal celebre cantante statunitense Tony Bennett, “la migliore cantante jazz della sua generazione”. Dagli esordi a New York al grande successo in Brasile, ha collaborato con artisti di tutto il mondo, da Pino Daniele a Michael Bublè, da Chico Buarque a James Taylor.
In questa sezione verrà anche dato spazio alla forza delle donne iraniane e alla straordinaria potenza della letteratura è dedicato il reading concerto “Leggere Lolita a Teheran”, in omaggio alla scrittrice Azar Nafisi, autrice dell’omonimo bestseller – che dopo la rivoluzione di Khomeini trasformò la sua casa in un luogo di resistenza letteraria.
Infine ritorna parallelaMente, rassegna off coordinata quest’anno da Orianna Fregosi, storica dell’arte e operatrice culturale, dedicata al lavoro degli artisti e delle artiste del territorio.
I podcast di tutti gli incontri del Festival della Mente sono disponibili gratuitamente sulle piattaforme Spotify, Spreaker, Apple Podcast, Google Podcasts. I video degli incontri, a partire dal 2014, sono disponibili sul canale YouTube del festival.
Le persone che hanno partecipato al Festival della Mente sono numerose e lo si comprende anche dai dettagli delle foto. Se analizziamo alcuni numeri del Festival finora generati questi sono versamenti considerevoli.
- 1.200 eventi,
- 1.300 protagonisti
- 7.500 volontari
- 140.000 la community sui canali del festival,
- 13,5 milioni di visualizzazioni sul canale YouTube,
- 480.000 riproduzioni dei podcast sulle principali piattaforme
- nelle iniziative extraFestival vi sono 10 edizioni di parallelaMente e 6 edizioni di creativaMente kids e 5 mostre/installazioni collaterali.
In ultimo vi sono le pubblicazioni con 25 titoli della collana i Libri del Festival della Mente e 5 ricerche nella collana Strumenti – EffettoFestival
Per maggiori dettagli il Festival ha un proprio sito festivaldellamente, non resta altro che visitare Sarzana che è un comune italiano di 21.640 abitanti della provincia di La Spezia in Liguria e in questo scenario si sviluppa un Festival dal carattere particolare e dalla portata significativa. Sarzana è considerata l’erede storica dell’antica città romana di Luni, ed è un importante centro della val di Magra e partecipare al Festival è scoperta di un angolo molto bello della nostra penisola, cultura e territorio sono in sinergia per la crescita e la divulgazione.