L’eclettica Villa nell’onegliese, il riflesso architettonico del più grande clown di tutti i tempi
Di Manola Gaggino
Avete mai sentito parlare di Adrien Wettach? Se la risposta è no, non preoccupatevi, il nome di battesimo è sconosciuto ai più. Probabilmente il nome d’arte, Grock, vi sarà molto più familiare. Pensate che lui stesso disdegnava essere chiamato Adrien, tanto che disse: Il mio nome di nascita non conta più. Io sono “Grock“. L’altro è il nome degli anni oscuri.
Questo eclettico protagonista del secolo scorso, dopo aver viaggiato in tutto il mondo per i suoi spettacoli, decise di costruire la sua villa in Liguria. Era il 1927 quando Adrien comprò un terreno sulle colline di Oneglia (Imperia), per stabilirvisi. Ma chi era Grock e, soprattutto, come e perché scelse di vivere a Imperia?
Nato in Svizzera nel 1880 da una famiglia di umili origini, entrambi i genitori erano artisti per passione.
Adrien scoprì la sua vocazione all’età di sei anni; dopo aver assistito al suo primo spettacolo iniziò a sognare una carriera nel mondo del circo. Si impegnò per realizzare i suoi obbiettivi studiando sia musica che diverse acrobazie, dapprima esibendosi nella locanda di famiglia per poi esordire ufficialmente nel 1894 al circo Wetzel.
Ovviamente Adrien non è sempre stato chiamato Grock. Il suo noto nome d’arte apparve per la prima volta nel 1903, durante una performance in coppia con il pagliaccio Brock a Nîmes. Da quel momento la sua carriera artistica fu in continua ascesa e nei successivi due anni attraversò la Francia, il Belgio, l’Italia e l’Africa del Nord.
Grock non era più, e forse non era mai stato, un semplice clown da circo; era divenuto un artista riconosciuto a livello globale ed ebbe l’opportunità di esibirsi nei principali teatri in giro per il mondo, raggiungendo una notorietà tale da renderlo, a tutti gli effetti, una delle prime star dello show–business, tanto che nel 1919 venne incoronato a Parigi “re dei clown”
Ma come giunse Grock, dopo anni di vita itinerante, ad Imperia?
Nel corso della sua vita ebbe numerose occasioni per conoscere la Riviera franco-italiana, ma la scintilla scoccò nel 1922 quando alloggiò per alcune settimane nella villa che aveva fatto costruire per i suoceri (originari di Garessio) proprio ad Oneglia. Da che non si concesse ferie durante otto anni trascorse 10 settimane ad Imperia, dove ritornò prima nel 1924 e poi con cadenza annuale.
Decise quindi, nel 1927, di acquistare un terreno nella collina onegliese per progettare e costruire la propria dimora, dove trascorse lunghi periodi di villeggiatura fino al trasferimento definitivo, nel 1939.
Aperta al pubblico nel 2010 a seguito di un restauro conclusosi nel 2006, Villa Grock è un tesoro architettonico custode di uno stile Liberty unico, “sporcato” dal gusto personale del clown e dalle correnti artistiche del periodo (tra cui lo stile di Dalì e Picasso), il cui mix regala al fruitore un’atmosfera magica e suggestiva. Raggiunto il cancello di accesso al parco sembra quasi di entrare in un comunissimo giardino urbano, ma bastano pochi passi per rimanere incantati. Dalla terrazza di accesso si ha una visuale a 360° sulla villa e sul laghetto, quest’ultimo decorato da un bellissimo gazebo dalle forme tondeggianti, al quale si accede tramite un piccolo ponte dal gusto orientale.
Tutte le strutture hanno toni naturali simili al colore delle pietre, tanto che la Villa è stata soprannominata “Circo di Pietra”, sia per i colori terrosi che per i numerosi dettagli legati al mondo circense che contraddistinguono le architetture.
Nonostante il parco appaia ridotto rispetto alle dimensioni originali, l’aspetto finale e lo stupore progettati da Grock rimangono immutati, così come la vegetazione tipicamente mediterranea del giardino.
La maestosa villa su tre piani fu spogliata di tutti gli arredi interni e degli effetti personali del clown nel 1975, ma ciò non rende la visita agli interni della casa meno suggestiva: nulla in fase costruttiva è stato lasciato al caso ed ogni dettaglio riflette l’indole creativa dell’intramontabile personaggio, alla continua ricerca della perfezione, nel lavoro così come nella sua casa privata.
Vale la pena, dunque, discostarsi dal litorale imperiese per qualche ora per lasciarsi travolgere dall’unicità del mondo di Grock, il “re dei clown”. Passeggiando qui non potrete che convenire con Adrien, il quale, dopo aver viaggiato per il globo intero, scelse di mettere radici in questa oasi di pace e serenità, immersa nel verde seppur a pochi passi dal mare.
Fate come me, mettetevi in posa e fatevi una foto in questa straordinaria ambientazione, aspettiamo i vostri scatti per ri-condividerli sui nostri canali social!