Caratteristiche e componenti del pattinaggio sincronizzato
di Erica Marcucci
La terza e conclusiva specialità che vi presentiamo, il pattinaggio sincronizzato, è anche l’unica di squadra tra quelle del pattinaggio di figura. Squadre miste, di massimo 16 atlete/i più riserve a seconda della categoria, si confrontano in due segmenti di gara omonimi a quelli dell’artistico, lo Short Program ed il Free Skating.
I pattinatori eseguono molteplici tipologie di elemento. Si spazia da figure specifiche del sincronizzato quali blocchi, cerchi, linee, ruote ed intersezioni ad alcune che richiamano le altre specialità. Sequenze di passi o salti, trottole e sollevamenti, seppur di difficoltà inferiore, eseguiti a coppie in perfetto sincrono. Questa specialità si caratterizza per la forte connotazione coreografica, la sincronia e l’unisono nell’esecuzione di tutti gli elementi richiesti.
La componente geometrica delle figure realizzate utilizzando al meglio l’intera superfice ghiacciata è molto forte. Anche la musicalità, aspetto trasversale a tutte e tre le specialità della figura, ricopre qui un ruolo portante: richiede che ogni singolo movimento venga eseguito perfettamente sulla battuta musicale da tutti i componenti del team.
Peculiarità del sincronizzato è quindi il “Team Spirit”, quel senso di appartenenza alla squadra, che si trasforma negli anni in una seconda famiglia. Si basa sulla fiducia reciproca e sul sano confronto tra i singoli membri. Il fine è l’esaltazione delle potenzialità individuali attraverso il lavoro comune: “one team, one soul”.
La nascita del Synchronized Skating
Il sincronizzato così come è conosciuto oggi è una specialità di recente formazione con origini statunitensi. Nel 1954 in Michigan un gruppo di pattinatrici si riunisce per esibirsi come intermezzo ad una partita di hockey; le “Hockettes”, diventano la prima squadra di sincronizzato della storia di questa nuova disciplina a cui inizialmente viene dato il nome di “Precision Skating”.
Questa nuova specialità si diffonde, di lì a breve, in altri stati americani e in Canada, nazioni dove si tengono i primi campionati nazionali a partire dal 1983. Poi si sviluppa in altre nazioni che iniziano a specializzarsi e a partecipare a competizioni internazionali.
Dobbiamo però arrivare al 1994 perchè il Precision Skating venga regolamentato dall’International Skating Union ed al 1996 per vederne la ridenominazione a “Synchronized Skating”, nome con cui oggi è conosciuto.
Nello stesso anno viene indetta la prima Coppa del Mondo e nel 2000 viene organizzato il primo Campionato Mondiale di sincronizzato a cui anche un team italiano prende parte, il Team Hot Shivers.
Le origini del sincronizzato italiano in quel di Milano
La prima squadra di Precision Skating italiana ha origini tutte milanesi. Nel 1989 alcune pattinatrici di danza ed artistico si uniscono e danno vita all’embrione delle Hot Shivers, sotto l’egida del primo club di pattinaggio sincronizzato italiano, il Precision Skating Milano.
Nella stagione 1992/1993 la squadra, guidata dall’Head Coach Andrea Gilardi, a cui spetta il merito di aver introdotto i concetti del Precision Skating in Italia, assume ufficialmente il nome odierno partecipando alla sua prima gara internazionale, per poi prendere parte nelle due successive stagioni al primo Campionato Nazionale ed alla prima Spring Cup.
Unica competizione internazionale della specialità organizzata in Italia dallo stesso Precision Skating Milano presso la sede di allenamento di allora, Lo Stadio del Ghiaccio Agorà di Milano, la Spring Cup ha visto le edizioni dal 1995 al 1999 convogliare squadre e appassionati da tutto il mondo presso il PalaAgorà.
Qui, le Hot Shivers costruiscono le basi della loro lunga storia di successi fino al 1999, dando vita accanto alla Senior alle squadre giovanili ed inaugurando il loro oggi ricco palmares.
Campionesse nazionali in carica come anche le “sorelle minori” Junior, le Hot Shivers Senior sono detentrici del titolo ininterrottamente dalla stagione 1993/1994 e quinto team al mondo nel 2019, sempre guidate dal loro mentore Andrea Gilardi, che tutt’oggi collabora ancora in parte con Agorà curando coreografia e pattinata di alcuni giovani atleti di artistico.
Il presente e il futuro del sincronizzato milanese
Col cambio di sede di allenamento da parte delle Hot Shivers, Agorà continua la sua tradizione come casa del sincronizzato con un altro team, il Ladybirds Synchro Team. Le “squadre delle coccinelle” si allenano al PalaAgorà dal 1998 dove hanno formato una delle scuole di formazione di atlete di sincronizzato più rinomate; grazie all’ottima preparazione tecnica ricevuta, molte ragazze cresciute nelle Ladybirds sono infatti state chiamate a partecipare ai Campionati del Mondo della specialità.
Ad oggi, i Team Ladybirds contano una settantina di atlete, tesserate Agorà Skating Team, distribuite su sei squadre di categoria nazionale che si allenano costantemente presso Agorà.
Le Ladybirds sono pluri campionesse italiane nella categoria Novice e vantano numerosi podi anche a livello internazionale. A seguirle l’Head Coach Cristina Francesca Pastorelli e il suo staff di tecnici e preparatori atletici.
Questa specialità è l’unica delle tre del pattinaggio di figura a non essere ancora inserita nel programma dei Giochi Olimpici Invernali. Chissà che non possa vedere il suo sogno realizzarsi proprio in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, dando risposta concreta al movimento “Why Not Synchro?” che ormai da anni ne chiede a gran voce l’inclusione.
Erica Marcucci
Milanese, laureata in Scienze Linguistiche e Letterature Straniere con specializzazione in Management Internazionale. Ex atleta di pattinaggio artistico singolo di figura su ghiaccio. Oggi Tecnico di 1 Livello CONI presso la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, collabora da diverse stagioni con la società Agorà Skating Team SSDRL presso lo Stadio del Ghiaccio Agorà di Milano, pista che l’ha vista crescere e dove da tre stagioni a questa parte si occupa anche della segreteria del Settore Figura. LinkedIn