Tre leggende meneghine
Tutto possiamo dire di Milano ma non che sia una città fantasma. Eppure molte leggende sul tema girano nella metropoli meneghina e ve ne racconto oggi tre con l’impegno a proseguire poi nelle puntate successive per rivelarvi altre interessanti curiosità sull’ argomento.
Inizio dal monumento simbolo della città: il Duomo dove troverebbe “alloggio” il fantasma di Carlina. Era questa una giovane sposa che durante il viaggio di nozze a Milano per visitare tra l’altro proprio la famosa e imperiosa Cattedrale, si disse che rimase incinta di un giovane straniero. Pentita volle chiedere perdono e si inginocchiò davanti alla Madonnina cadendo nel vuoto. Il suo corpo non venne mai rinvenuto e la sua anima, sotto forma di fantasma, si aggira tutt’ora disturbando e tormentando le coppie di sposi che scelgono l’ingresso del Duomo per le foto di rito.
Anche un’altra icona di Milano non è immune alla presenza del subliminale. Parlo del famoso e conosciutissimo Castello Sforzesco che, come tutte le fortezze, vive anche di leggende e nasconde aneddoti e storie molto curiose. Rimanendo in tema di questa settimana, voglio raccontare una storia crudele e spietata. Tra i fantasmi del castello, infatti, ci sarebbe quello Bianca Maria Gaspardone contessa di Challant, la Vedova Nera, che fu accusata di aver fatto ammazzare nel 1526, uno dei suoi amanti, tale Ardizzino Valperga perché, a causa di un rifiuto delle sue avances, la avrebbe dileggiata e vessata periodicamente con epiteti e ingiurie anche pubbliche raccontando a tutti le trame e i tradimenti di lei. Una volta scoperta venne condannata a morte per decapitazione che avvenne proprio di fronte al Castello. La sua testa fu esposta come monito per tutti e, secondo la leggenda, il fantasma della donna si può vedere aggirarsi nei dintorni con la testa tra le mani.
Se poi, passeggiando nel Parco Sempione vi capita di sentire odore di violetta, prestate molta attenzione. Potreste incappare nel fantasma della Dama Velata, una donna vestita di nero che fa innamorare gli uomini con le proprie fattezze e i modi di fare. Quando poi questi alzano il velo scoprono che, al posto del viso, appare un teschio. A questo punto gli uomini stessi vengono condannati a cercare la Dama Velata per il resto dei loro giorni.