Spettrale tour in Lombardia
Continua la “caccia ai fantasmi” che si nascondono nei posti conosciuti e no di Milano.
Il primo “avvistamento” si verifica alla Scala. Secondo la leggenda all’interno del famoso teatro vicino al loggione lo spettro di Maria Callas, famoso soprano, si diletta a disturbare gli spettatori per vendicarsi di essere stata fischiata per una “stecca” durante l’esecuzione di un’opera.
Rimanendo in zona, un altro luogo dove aleggia l’anima di un fantasma è Palazzo Marino, sede del Comune della città meneghina. La storia racconta che la sua costruzione iniziò nel 1558 grazie a un banchiere genovese di nome appunto Tommaso Marino, uomo senza scrupoli che si era invaghito di Arabella Cornaro.
Quando la chiese in sposa al padre, egli volle in cambio la costruzione di un palazzo bello come quelli veneziani, luogo di origine della famiglia. L’uomo accettò e per erigerlo rase al suolo tutte le abitazioni che erano presenti nella zona, inimicandosi così i milanesi che lanciarono una maledizione sul cantiere definendolo un’“Accozzaglia di pietre, costruita grazie a molte ruberie, o brucerà, o crollerà, o sarà rubata da qualche altro ladro”. Tale anatema si verificò in quanto Arabella venne trovata impiccata in una casa di campagna e Tommaso Marino morì pieno di debiti senza portare a termine la costruzione del palazzo.
La sapete un’altra cosa? Un documento che abbiamo potuto vedere dice che, proprio a Palazzo Marino il 4 dicembre 1575 nacque Marianna de Leyva, suor Virginia Maria la futura Monaca di Monza, della quale racconterò la storia in una delle prossime puntate.