Il Belvedere sulle cascate di Fanes
Inizia un nuovo affascinante viaggio attraverso la natura a Cortina d’Ampezzo, incorniciata dalle Alpi, tra corsi d’acqua e meravigliose foreste. Ad accompagnarmi in questa escursione, come sempre al mio fianco c’è Monica Dandrea, Dottore Forestale e 1° guida naturalistica a Cortina.
Oggi io e Monica ti accompagnamo in una passeggiata nella parte più bassa della Val di Fanes, che si trova in territorio di Cortina in Veneto. Risalendo la valle si entra nel territorio di Marebbe in provincia di Bolzano, Alto Adige e dal Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo si passa al Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies.
Le cascate sono la maggiore attrattiva della parte bassa della Val di Fanes, quella in territorio di Cortina e del Parco Naturale, e per osservarle arriviamo con Monica al Belvedere, il punto panoramico sulla prima cascata creata dal Rio Fanes, che incontriamo risalendo la vallata. Riconosciuta come la più alta delle Dolomiti, in Ampezzo è detta anche “cascata bassa” perché ci riferiamo alla sua quota, è quella che si trova più a valle.
Per Monica Inoltrarsi nella Val di Fanes è anche l’occasione di presentare fantastico Regno dei Fanes.
“l Regno dei Fanes non è una singola leggenda bensì di una complessa saga di cui Karl Felix Wolff ha ricostruito il ciclo”. Monica Dandrea Dottore Forestale e prima guida naturalistica di Cortina d’Ampezzo
La valle è l’ideale per fare escursioni sia a piedi che in mountain bike, e molto conosciute sono le sue cascate.
La passeggiata verso le cascate, con Monica Dandrea
Partendo da Cortina d’Ampezzo, risaliamo da valle il suo tratto iniziale, avendo come meta il Belvedere sulla prima delle Cascate di Fanes che incontriamo, il punto panoramico è veramente imperdibile. All’inizio del nostro itinerario troviamo il sentiero botanico del Parco. Divertendoci giocando, a imparare e a distinguere le varie piante indicate dalle tabelle, giungiamo in breve al bucolico Pian de Lóa (il pianoro della lupa). Il toponimo ricorda l’avvistamento di uno di questi animali o forse, addirittura, la sua uccisione. Non ti deve infatti sorprendere che i pastori di un tempo lontano possano aver provveduto a ciò, dato che il pianoro era ed è a tutt’oggi, un pascolo di bassa quota di proprietà delle Regole d’Ampezzo, le locali Comunioni Familiari Montane, le quali dovevano assolutamente proteggere le loro greggi dall’essere sbranate. Ti rassicuriamo sul fatto che questo sarebbe potuto avvenire molto tempo fa mentre oggi ci sono delle regole per la tutela degli animali selvatici.
Il Belvedere sulla prima delle Cascate di Fanes
Proseguiamo lungo il sentiero nel bosco e, quando finalmente udiamo il fragore dell’acqua, abbiamo raggiunto il Belvedere e possiamo ammirare un impressionante salto di roccia che permette all’acqua di calare a valle. Acque spumeggianti? Eccome, l’acqua della cascata crea davvero tanta spuma! In estate, dal Belvedere si possono anche notare numerosi visitatori che percorrono la via ferrata Giovanni Barbara – Lucio Dalaiti.
Il Sentiero dei Canyons e delle Cascate
Il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, in questa zona, ha colto l’occasione di creare, alcuni anni fa, il Sentiero dei Canyons e delle Cascate. È un itinerario che permette di visitare da vicino l’ambiente di forra delle Cascate di Fanes. Più a monte, infatti, si trova un’altra cascata, meno alta della prima ma più ampia, detta Šbàrco de Fànes. Quanto a bellezza, le due cascate si fanno concorrenza.
Il corso d’acqua protagonista indiscusso di questa valle è quello del Rio Fanes, un torrente di acqua cristallina, un nastro d’argento che scende dall’alpe di Fanes e scorre verso valle fino a congiungersi con il torrente Boite per poi proseguire lungo la valle.
Prende origine in questi luoghi di grande bellezza naturalistica la saga del Regno dei Fanes. Gli ingredienti magici di questa complessa ed avvincente epopea sono principesse gemelle, segrete alleanze con creature di queste montagne, le marmotte e le aquile, stregoni, incantesimi, personaggi leali e creature generose. L’ambientazione principale è il meraviglioso altopiano di Fanes, con il suo storico rifugio, le casere, i pascoli, dove un anfiteatro naturale formato da gradoni di roccia prende il nome di parlamento delle marmotte, in onore dell’antica alleanza narrata nella leggenda tra il popolo dei Fanes e questi buffi animali delle praterie alpine di alta quota.
DIFFICOLTA‘: Facile, pochi chilometri con minimo dislivello, dalla facile percorribilità, lungo comodissima strada forestale, anche asfaltata in un tratto, e sentiero ben battuto, con imperdibile punto panoramico.
TEMPO: mezza giornata (3-4 ore)
PER CHI: Per individuali o per gruppi, di adulti o di famiglie con bambini (dai 5-6 anni) purché la composizione del gruppo di richiedenti sia omogenea. Richiesto abbigliamento idoneo all’escursionismo in ambiente montano. È possibile la presenza dei cani se già abituati alle escursioni ed a non arrecare disturbo ad altri componenti del gruppo a loro estranei. Poiché l’itinerario si sviluppa completamente nel territorio del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, per regolamento i cani vanno condotti al guinzaglio.
TRASPORTI E MEZZI PUBBLICI. Il luogo d’incontro è raggiungibile da mezzi pubblici, tuttavia le corse, attive in ogni caso solo nella stagione estiva, non sono troppo frequenti, il che rende più pratico l’utilizzo dell’auto per la quale si trova un parcheggio nelle immediate vicinanze (località Tornichè).
DOVE MANGIARE: Spuntino al sacco, possibilità di intrattenersi al ritorno dall’escursione trasferendosi per pranzo in zone vicine al punto di partenza/arrivo: in località Fiames oppure al Ristorante Rifugio Ospitale in località L’Ospedà.
DOVE DORMIRE: Cortina d’Ampezzo offre ampia ricettività in hotel, bed&breakfast, camping, appartamenti in affitto.
Monica Dandrea Nativa di Cortina d’Ampezzo, laureata in Scienze Forestali ed Ambientali all’Università di Padova, Dipartimento TeSAF, con una tesi di ricerca svolta al limite superiore del bosco, nella zona delle Cinque Torri, svolge la libera professione di Dottore Forestale e ha avuto una lunga collaborazione con ARPAV – Centro Valanghe Arabba occupandosi di nivologia e valanghe. Detiene il piacevole primato di essere la prima guida naturalistica di Cortina d’Ampezzo e, nella stagione invernale, è in attività anche come maestra di sci alpino.
Con tutto l’entusiasmo e la passione per la sua terra, ti guiderà a conoscere le sue montagne, le Dolomiti, con tante proposte outdoor, in tutte le stagioni dell’anno, sempre all’insegna del suo marchio registrato: Sui Sentieri dei Salvàns®. Escursioni naturalistiche nei luoghi delle leggende dolomitiche, hiking tours e trekking da rifugio a rifugio, itinerari storici della Grande Guerra, escursioni con racchette da neve, mountain-bike, nordic walking, lezioni di sci, ski-tours sulle piste dei comprensori Dolomiti Superski, servizi e programmi per agenzie viaggi, corsi di cultura naturalistica, nivologia, valanghe e sicurezza sulla neve. E, inoltre, può offrire disponibilità di alloggio per locazioni turistiche durante tutto il corso dell’anno nei suoi accoglienti Ski Hike Apartments a Cortina d’Ampezzo, sapendo consigliare al meglio agli Ospiti gli itinerari imperdibili per una memorabile esperienza di visita della località.
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