Complesso monumentale di San Francesco a Norcia

Tesei “procede la ricostruzione, anche immateriale”

Norcia è sempre stata una tappa immancabile per chi visita l’Umbria e Il complesso monumentale San Francesco di Norcia, polivalente, costituito dalla ex chiesa e dall’ex convento di San Francesco merita una visita. Il complesso è stato testimone dell’attività dei francescani sul territorio nursino diventando in seguito sede della biblioteca, dell’archivio storico comunale, dell’auditorium e di una sala convegni, costituendo il polo culturale della città ospitando numerose iniziative di carattere culturale, didattico oltre che turistico. Ma il disastroso terremoto del 2016 ha profondamente cambiato i beni sia materiali che immateriali del territorio norcino.

L’ex Chiesa di San Francesco ospitata nel complesso monumentale San Francesco di Norcia, fu edificata intorno al 1385 dai francescani fu in gran parte distrutta e ricostruita dopo il terremoto del 1859, ad oggi rimane uno degli edifici in stile gotico più rappresentativi in Umbria.  Al suo interno vi era custodita la pala d’altare raffigurante l’Incoronazione della Vergine, realizzata per la chiesa conventuale osservante della Santissima Annunziata tra il 1539 e il 1541 da Giacomo Santoro, noto anche come Jacopo Siculo.

La pala fu oggetto di restauro grazie a fondi Art Bonus e fu salvata dai vigili del fuoco dopo il crollo del tetto della chiesa in seguito al sisma del 30 Ottobre 2016.

I segni lasciati dal sisma sono purtroppo ancora oggi tangibili ma a Perugia, oggi, sono stati affidati dall’Ufficio speciale ricostruzione Umbria i servizi di progettazione per l’intervento di miglioramento sismico e restauro del complesso monumentale San Francesco di Norcia.

  “Questo ennesimo affidamento dei lavori da parte del nostro Usr è un ulteriore passo avanti verso la ricostruzione materiale e immateriale nell’area colpita dal sisma – ha detto la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Il complesso monumentale San Francesco a Norcia, infatti, non solo ha un grande valore artistico, ma porta con sé, per le varie funzioni che ha svolto come centro culturale cittadino, anche un forte valore sociale”.

   Considerata l’importanza storico-artistica del complesso monumentale, l’intervento di ricostruzione e restauro sarà attuato nel rispetto di quanto indicato nelle “Indicazioni operative per gli interventi di restauro e ricostruzione degli edifici di interesse culturale integrate da specifiche indicazioni per gli edifici di culto” e “La sicurezza sismica degli edifici di interesse culturale” di cui al Decreto del Commissario Straordinario sisma 2016 n.456 del 13 ottobre 2022.

Dirigente responsabile del procedimento di gara è l’arch. Filippo Battoni – Dirigente dell’USR Umbria mentre Responsabile Unico del Procedimento è l’arch. Monica Finotto del Servizio Ricostruzione Pubblica dell’USR Umbria. 

Siamo certi che l’incanto del complesso monumentale San Francesco di Norcia in Umbria tornerà presto a splendere e potrà nuovamente essere ammirato anche dai turisti

Silvia Sperandiohttp://www.enjoyitalygo.com
Editore e fondatore di EnjoyItalyGo.com, ha una vasta esperienza nel raccontare storie coinvolgenti e nell'informare il pubblico su temi di interesse culturale e turistico. Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera nr. 186721  Consulente: Grazie alla sua esperienza nel settore dell'ospitalità, del food & beverage e della comunicazione, offre consulenza strategica per ottimizzare attività operative e migliorare la presenza sul mercato di riferiemento. Project Manager specializzata nella gestione operativa di reti d'impresa nel settore turistico, aiuta le aziende a collaborare in modo efficace per massimizzare le opportunità di business. Analizza le procedure alla ricerca di vulnerabilità operative, trasformandole in soluzioni che, una volta testate e convalidate, diventano parte integrante del manuale operativo. Inoltre, progetta e facilita i processi di ambiente aziendale interculturale. Formatore professionale: eroga corsi di formazione professionale su comunicazione, accoglienza, leadership, ospitalità e food & beverage, sia per aziende che per enti pubblici e privati. Il suo approccio alla formazione si basa sull'acquisizione di competenze pratiche e sulla creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente. I corsi possono avere una certificazione regionale se preventivamente richiesta e per le aziende c'è la possibilità di accedervi tramite formazione finanziata.

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