Di Ugo Rossi
In uno dei mei primi racconti, narravo la vicenda che raccontava come il Diavolo avesse pianta stabile a Milano, dove, secondo la leggenda, si trova anche la sua abitazione. Un’altra testimonianza di questa presenza demoniaca si trova in Piazza Sant’Ambrogio dove fa bella vista la “Colonna del Diavolo”. Ma perché si chiama così e per quale motivo si trova proprio lì?
La Colonna del Diavolo, nota anche come Colonna Imperiale, era parte integrante dello stesso palazzo Imperiale, è in marmo e sopra vi si trova un capitello in stile corinzio. Ma sono i due buchi presenti sulla parte inferiore della colonna stessa che suscitano la maggiore curiosità. La leggenda narra che siano dovuti dallo sbattere delle corna del diavolo che era stato preso a calci proprio da Sant’Ambrogio. La creatura infernale aveva osato sfidare il vescovo per metterlo alla prova e testare la sua fede. Visto che Ambrogio non cedeva, tra i due nacque un diverbio nel quale il demonio ebbe la peggio e, durante una colluttazione, andò a sbattere contro la colonna incastrandosi con le corna.
Riuscì a liberarsi ma svanì all’interno della stessa attraverso i fori dai quali, si dice, ancora oggi escano dei fetori solforosi che evocano ricordi e sensazioni infernali. La Colonna del Diavolo è talmente maledetta che la domenica precedente la Pasqua in quella zona appare proprio lui… Il Diavolo che alla guida di un carro raccoglie le anime peccatrici destinate all’Inferno.
Ma non finisce qui. Per tradizione, infatti, infilare le dita nei fori della colonna porta fortuna e è segno di cose positive che avverranno, mentre oltre al già citato odore di zolfo, se avvicinerete le orecchie potrete udire rumori e suoni che provengono direttamente dall’inferno. Insomma, un’altra delle tante leggende meneghine che la nostra città regala e che la rendono unica al mondo.
A domenica prossima.