“Breathe!”
L’arte dei murales importata dall’America di fine anni ’60 del secolo scorso, arriva in Italia con l’allora cultura Hip Hop. Inizialmente è considerata illegale e molti sono gli arresti di chi imbrattava i muri con scritte fatte con l’uso di bombolette. Passano gli anni e così anche il messaggio politico, culturale e sociale che scritte e immagini sui muri vogliono rappresentare, fino ad ottenere nel 2004 la prima mostra di murales organizzata da privati in Italia e, nel 2007 presso il PAC di Milano, viene organizzata la prima mostra regolarmente e legalmente riconosciuta da un ente pubblico, intitolata “Street Art Sweet Art”. Il murales diventa così l’arte di raccontare sui muri il momento presente.
A tal proposito ti voglio presentare un bellissimo progetto presentato a Marzo 2021 dalla Provincia Autonoma di Bolzano: “Breathe!”. Respiro, come quello che ciascuno di noi farà non appena questa pandemia sarà passata, ciascuno a suo modo e col proprio sentire. Con questo punto di vista, gli artisti daranno vita ad opere d’arte urbana sugli muri delle città coinvolte nel progetto.
“Breathe!” progetto visionario curato da Outbox – Urban Art in South Tyrol
In Alto Adige l’arte urbana viene valorizzata con il progetto “Breathe!” dove sei urban artists di alto profilo sia nazionali che internazionali realizzeranno murales sul tema del Covid-19, focalizzando l’attenzione sui giovani e sul mondo dell’arte durante questo difficile momento in un’ottica fortemente innovativa. Gli artisti daranno vita alle loro opere in piccoli e grandi centri altoatesini. Il progetto decisamente visionario, è curato da Outbox – Urban Art in South Tyrol in collaborazione con la cooperativa sociale Young Inside, e fortemente voluto dalla Ripartizione provinciale cultura italiana. Sarà un’ottima opportunità per conoscere una bellissima regione italiana e ammirare le opere d’arte mentre si visitano le città.
“Ora più che mai è fondamentale lanciare dei segnali di speranza e di positività – commenta così l’assessore Giuliano Vettorato, Vicepresidente della Provincia autonoma di Bolzano – ho sostenuto questa grande mobilitazione artistica, unica nel suo genere in Italia, perché sono convinto che l’arte murale sia il linguaggio ideale per far sì che la cultura, diventando parte integrante del nostro paesaggio e quindi del nostro sguardo quotidiano, ci stimoli a cercare nuove risorse per non smettere mai di ‘respirare’. Sono convinto che non si possa rispondere al Covid solo con sussidi, ma si debba reagire con azioni culturali originali: è la pandemia stessa che dà forza a questo progetto”.
Che cos’è il progetto “Breathe!”
“Breathe!” è il progetto che coinvolgerà tutto l’Alto Adige attraverso sei nomi di alto profilo della scena internazionale dell’arte urbana, che saranno protagonisti di altrettanti murales. Due le opere verranno realizzate a Bolzano, una a Bressanone, una a Laives, una a Merano e una a Brunico, tutte sostenute dai rispettivi comuni. “Breathe!” si torna a respirare un’aria nuova, dopo la pandemia, ed ogni respiro è ossigeno che da vita, questo è il fil rouge che unirà le rappresentazioni artistiche che vedremo sui muri delle città altoatesine. “Breathe!” è anche il tuo respiro che ti farà sperimentare grandi emozioni nell’ammirare non solo l’arte urbana realizzata per questa occasione, ma anche i bellissimi paesaggi dolomitici che scoprirai viaggiando di città in città.
– Si tratta di un percorso artistico multiforme, che offrirà riflessioni longeve e ad ampio raggio – spiega con orgoglio Anna Bernard, fondatrice di Outbox – per le strade in cui siamo abituati a transitare quotidianamente e distrattamente, d’ora in poi ci sarà modo di stupirsi”. Il progetto si svilupperà da metà aprile fino all’autunno, svelando day by day le opere d’arte realizzate sui muri. “Breathe coinvolgerà i giovani e tutta la cittadinanza per riflettere sul tempo che stiamo vivendo”, hanno aggiunto i responsabili di Young Inside. Anche l’IPES, l’Istituto per l’Edilizia Sociale operante sul territorio di Bolzano, avrà un ruolo attivo nel progetto, mettendo a disposizione le facciate di alcuni edifici. “La nostra intenzione – ha evidenziato la presidente Francesca Tosolini – è quella di valorizzare i quartieri dove siamo presenti con le nostre case, per le quali dobbiamo sempre essere più attenti a ogni forma di miglioramento e di recupero”.
Gli artisti coinvolti nel progetto
A Bolzano, lo street artist cagliaritano Tellas realizzerà la prima facciata di “Breathe!” a partire da metà aprile. Dopo di lui si alterneranno Egeon (all’anagrafe Matteo Picelli), che nel 2018 ha offerto alla città capoluogo la sua prima grande opera murale “Ricorda la Bellezza”, in via Roen; e ancora l’artista marchigiano Giulio Vesprini, la spagnola Elisa Capdevila e il sardo Roberto Cireddu (in arte Ciredz), mentre il nome del sesto artista coinvolto nel progetto non è ancora stato reso noto.
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito breatheproject.it