Impegnati nella salvaguardia delle specie in via di estinzione!
Di Silvia Sperandio
Gira il mondo e osserva da vicino le bellezze del regno animale al Parco faunistico Le Cornelle di Bergamo. Una gita di un giorno da fare con i bambini per imparare e divertirsi. Un viaggio tra i continenti con l’obiettivo di educare i visitatori sensibilizzandoli sull’importanza della conservazione e salvaguardia delle specie.
La chiamano “Zar della taiga siberiana”, la Tigre dell’Amur è tra le sottospecie più minacciate sul Pianeta e, allo stesso tempo, uno dei predatori più rari al mondo (elencato nella Lista rossa IUCN). Al Parco è possibile conoscere Ina e Iris, due splendidi esemplari di 2 e 3 anni, arrivati da Riga. Nonostante la forza e grandezza di questi animali, basti pensare che il maschio può arrivare a pesare fino a 300 kg, in natura questi maestosi felini dal manto color ruggine con sottili strisce nere combattono contro il grande nemico di sempre: l’uomo che la caccia e riduce il suo habitat naturale . Sono solo 500 gli esemplari stimati in natura e per questo la tigre è stata inserita nel programma EEP (European Endangered species Programme) destinato alla conservazione e riproduzione di specie ad alto rischio di estinzione. I programmi EEP rappresentano un esempio di collaborazione tra gli zoo europei al fine di mantenere una popolazione in cattività geneticamente sana, un’attività fondamentale per la salvaguardia della specie, ma soprattutto per poter, in un futuro, reintrodurre questi felini in natura. Negli ultimi anni, infatti, il lavoro di tutela e salvaguardia svolto negli zoo ha permesso la reintroduzione di diverse specie nei loro ambienti naturali.
Dalla Russia all’ Africa. Avete mai visto da vicino uno Gnu? Questo mammifero di grossa taglia, particolarmente diffuso in Africa meridionale e orientale, è un bovide che può raggiungere un’altezza al garrese di 1,4 metri e un peso di 270 kg. Riconoscibile da grandi corna dalla forma di parentesi e dal manto che varia dal grigio-blu al grigio-marrone, lo gnu è un erbivoro che si sposta in continuazione in grandi mandrie. Questi animali, infatti, compiono vere e proprie migrazioni alla ricerca di pascoli verdi essenziali per il loro sostentamento. I soggetti ospitati al parco provengono da uno zoo italiano e da uno olandese, non sono animali a rischio estinzione, ma si connotano come esemplari con un forte valore educativo poiché danno l’opportunità ai visitatori di avvicinarsi e sensibilizzarsi ad una specie del continente africano e alle problematiche relative alla conservazione.
INFO UTILI
- Il Parco Le Cornelle mette a disposizione dei visitatori un grande parcheggio a pagamento ma davvero economico, proprio di fronte all’entrata del parco
- Altri parcheggi liberi sono dislocati lungo la strada
- Orari di apertura: in estate tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 consultare il sito del parco per gli orari negli altri mesi.
- Tutti gli animali sono ben tenuti e curati e possono muoversi liberamente nei loro recinti;
- I viali del parco sono molto ombreggiati
- Ci sono dei punti ristoro e dei tavoli adibiti a pic nic
- I bambini possono girare liberamente senza pericoli tuttavia vanno sorvegliati dai genitori
- Le toilette sono attrezzate anche con area fasciatoio per i neonati
- Vanno rispettate le regole a tutela della salute previste dal Governo italiano per il contenimento del COVID
COME ARRIVARE
IN MACCHINA
Autostrada A4 Milano – Venezia uscita al casello Dalmine. Proseguire sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguire le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle.
Il Parco dista dal casello di Dalmine 8 km circa.
TRENO E AUTOBUS
Prendere il treno per Bergamo.
Alla stazione prendere l’AUTOBUS n° 8 fino a Loreto e l’AUTOBUS n° 10 fino a Valbrembo.
Nei giorni festivi da marzo a ottobre il n°10 arriva nel parcheggio del Parco.
Di seguito le coordinate da inserire nel navigatore satellitare:
GPS
– Latitude : N 45 42.944
– Longitudine: E 9 35.804
UTM
– 32N X 546442 – Y 5062638
WGS84
45.715739,9.596727