Attività outdoor, arte, monumenti e cicloturismo
Dalle attività sportive outdoor alle passeggiate culturali con qualche sosta in uno dei molti ristoranti, in Lombardia i Navigli milanesi offrono davvero la possibilità di esperienze uniche. Costruiti tra il XII e XVI secolo per fornire l’acqua al centro della città e per il trasporto delle merci, gran parte dei 90Km di canali a Milano è stata coperta nel corso degli ultimi decenni, tuttavia oggi puoi ancora ammirare Alzaia Naviglio Pavese e Alzaia Naviglio Grande e non meno degna di nota, la Darsena.
Insieme alla guida turistica certificata Corrado Ortu, ci siamo recati in zona e ti assicuro che pur frequentando Milano da anni, noi della redazione abbiamo scoperto aneddoti e curiosità interessantissimi.
Lo sapevi che i Navigli di Milano sono stati anche sfondo del film di Miyazaki intitolato Porco Rosso? di seguito una citazione del critico cinematografico Farinotti che li enuncia parlando del film :
„Amore, umorismo, scene di volo spettacolari ed un pizzico di nonsense (in una scena di duello aereo due rivali, esauriti i proiettili, cominciano a tirarsi chiavi inglesi e altri oggetti da un aereo all’altro): ecco gli ingredienti del film di Miyazaki più divertente e spensierato. La cura maniacale messa da Miyazaki nella ricostruzione del territorio italiano è quasi fotorealistica e le scene di combattimento aereo lasciano senza fiato. Singolare a tal proposito il momento in cui Porco decolla col suo idrovolante dal naviglio grande di Milano. Osannato in Francia dove il famoso attore Jean Reno ha doppiato il protagonista, Porco Rosso è stato distribuito in tutto il mondo, ovviamente Italia esclusa.“
Il Farinotti, critico cinematografico italiano
La nostra passeggiata inizia in Darsena nei pressi di Porta Ticinese e lo sapevi che questo era Il Porto di Milano? La Darsena fu realizzata nel 1603 trasformando in porto il Laghetto di Sant’ Eustorgio che già era presente in loco. Costruita a ridosso delle mura spagnole di Milano, edificate dal 1548 al 1562 e poi demolite all’inizio del XX secolo, ne prende anche la caratteristica forma allungata e ricurva. Le fondamenta delle mura spagnole sono state rinvenute nel 2015 durante i lavori di ristrutturazione della Darsena, e incorporate nei nuovi argini. Nei secoli passati Milano vantava altre 2 Darsene: una dove sorgeva il Laghetto di San Marco interrato a fine anni Trenta del secolo scorso; la seconda combaciava con il laghetto di Santo Stefano nei pressi del Duomo, interrato anch’esso nel 1857 per igiene pubblica.
La Darsena ieri e oggi
La Darsena che vediamo oggi e conosciuta come il Porto di Milano, serviva per attraccare le piccole imbarcazioni che navigavano i canali milanesi principalmente per commercio e per portare materiale di costruzione destinato alla Fabbrica del Duomo.
Dopo i lavori di riqualificazione del 2015, il Comune di Milano ha restituito ai cittadini ed ai turisti la Darsena come la conosciamo oggi. Un bellissimo angolo di città dove rilassarsi e divertirsi, puoi stare al sole, prendere un aperitivo in barca oppure se sei più sportivo ti potresti godere un giretto in canoa come anche una bella passeggiata nel verde. Se sei amante dello shopping sappi che la zona di Porta Genova a Milano è caratterizzata da negozi vintage dove trovi delle vere e proprie chicche. Ami la bici? non hai che da montare in sella e scegliere quale pista ciclabile percorrere. Costeggiando il canale, parti dal capoluogo lombardo per addentrarti nelle campagne, ammirando le antiche ville e le fabbriche che hanno fatto la storia del territorio. Pedalando lungo le piste ciclabili i pensieri volano via e gli occhi si riempiono di meraviglia.
Piste ciclabili e cicloturismo
La pista ciclabile del Naviglio Pavese collega Pavia a Milano costeggiando appunto il Naviglio Pavese. Lungo il facile itinerario percorribile anche dalle famiglie con i bambini, puoi fermarti a visitare la Certosa di Pavia, costruita nel 1396 e terminata nel 1497.
La Pista ciclabile del Naviglio Grande con i suoi 23 km è molto amata dai ciclisti, il percorso è promiscuo, asfaltato e facile adatto sia a bici da trekking che a quelle da corsa. Lungo il percorso che si conclude ad Abbiategrasso (MI) potrai visitare anche Gaggiano e il Centro Culturale Ikeda. Lasciandoti Milano alle spalle la prima tappa che ti consigliamo è la Chiesa di San Cristoforo tanto cara ai milanesi.
La chiesa di San Cristoforo magnifico monumento.
Un po’ di storia: Pare che in antichità vi fossero 2 chiesette attaccate La chiesa di destra, comunemente detta Cappella Ducale, è del XV secolo. Fu eretta sotto il patrocinio di Gian Galeazzo Visconti, adempiendo il voto popolare per l’improvvisa cessazione della peste del 1399. La Cappella Ducale venne intitolata non solo a San Cristoforo, come già la chiesa preesistente e l’ospizio, ma anche ai santi Giovanni Battista, Giacomo, e alla Beata Cristina, protettori dei Visconti, per commemorare la vittoria riportata sugli Armagnacchi presso Alessandria il 25 luglio (festa di san Cristoforo) del 1391. Sulla facciata venne inserito lo stemma di famiglia con il biscione, accanto a quello del Comune di Milano con la croce rossa in campo bianco. La chiesa più antica, a sinistra ha una semplice facciata decorata in cotto quattrocentesco, con mensole in marmo bianco e da un rosone gotico di grande pregio. Si vedono anche gli stemmi dei Visconti di Milano e quello col cappello cardinalizio, inoltre c’è il sole radiante tra le stelle che ritroviamo anche al castello sforzesco di Milano, del cardinale Pietro Filargo da Candia (1339-1410), vescovo di Milano e poi pontefice (antipapa) con il nome di Alessandro V.
L’arte: Al suo interno ci sono 3 autentiche statue lignee ben conservate datate XIV secolo. Gli affreschi della facciata sono quasi del tutto scomparsi anche se s’intravede un grande San Cristoforo di scorcio forse del sec. XVIII. Degno di nota è il Cristo benedicente della fine del XII o degli inizi del XIII secolo d’influenza bizantina, vera rarità nel territorio milanese così come la madonna con Bambino – nei modi del Luini – che polarizza l’attenzione nella Cappella Ducale.