Il palio è un evento folkloristico e storico che caratterizza in particolare l’Italia, le sue origini risalgono al Medioevo periodo in cui vi sono le prime testimonianze documentate di questa antica tradizione.
Oltre ad essere molto scenografico e coinvolgente per via dei figuranti, delle corse e delle rievocazioni storiche che di per sé hanno sempre il loro fascino, è anche l’occasione per visitare bellissime città, assaporare piatti tipici locali della cucina italiana e immergersi nella cultura italiana.
Da Maggio a estate inoltrata la lista dei palii è lunga e alcuni vanno prenotati con largo anticipo per assicurarsi i posti migliori e godersi lo spettacolo.
Il palio nella storia d’Italia
Ma perché il palio è tipicamente italiano e cosa lo rende speciale? Il Palio in Italia era indetto per festeggiare la vittoria di una guerra e comprendeva sfilate e giochi, generalmente corse di animali per lo più equidi ma si vedevano spesso anche oche o buoi. Le sue radici affondano nel Medioevo con la nascita dei comuni, dove, a guerra vinta, il signore depositario del potere di quel tempo montava a cavallo e sfilava, davanti al popolo che lo acclamava. Per l’occasione la nobiltà indossava abiti sontuosi e il signore era avvolto da un grande mantello generalmente di lana detto il palio e affrancato alle spalle tramite fibbie. I festeggiamenti nei secoli si arricchirono anche di prove di abilità, agilità e forza, fu così che le competizioni videro l’entrata in scena dei cavalieri sostituiti oggigiorno dai figuranti e in alcuni casi da veri atleti.
Nelle città d’Italia dove il Palio viene ancora celebrato, i figuranti sfilano con abiti quasi sempre fedeli alla moda del tempo ed indossati dai ceti sociali rappresentativi di una particolare data storica, infatti in sfilata si vedono la famiglia reggente, i cavalieri, la borghesia, i contadini che avanzano al ritmo dei tamburi. Spettacolari sono le esibizioni degli sbandieratori così come i giochi e le corse dei cavalli.
Le città del Palio in Italia
Il più conosciuto e famoso è il Palio di Siena nella bellissima Toscana, tradizionale manifestazione che si disputa due volte all’anno (il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 agosto in onore dell’Assunta) e prevede la corsa dei cavalli.
Corsi con i cavalli troviamo anche il Palio di Asti in Piemonte, e il Palio di Legnano in Lombardia. Scendendo in Sicilia come non parlare del Palio dei Normanni, la manifestazione che ebbe origine tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, quando le allora dodici confraternite della città organizzarono per la prima volta un corteo storico in occasione dei festeggiamenti in onore di Maria Santissima dell’Assunta, oggi “Maria Santissima delle Vittorie”, noto come la “Cavalcata”, appellativo che ancora oggi è usato dagli abitanti per indicare il Palio. Si svolge tutti gli anni a Piazza Armerina, nel cuore della Sicilia, nei giorni 12, 13 e 14 agosto.
Del Palio di Ferrara In Emilia-Romagna invece si hanno notizie fin dal XIII secolo. Nel 1259, per onorare la vittoria delle truppe del Papa agli ordini di Azzo VII sul sanguinario Ezzelino III da Romano al comando delle truppe imperiali, si corse un Palio per festeggiare il titolo di Podestà di Ferrara dell’estense Azzo VII; nel 1279 il Palio venne istituzionalizzato con regole e codifiche ancora oggi visibili su una lunga lastra marmorea posta a lato della cattedrale ferrarese. Altro palio della regione documentato fin dal 1314 è il Palio di Parma, che fece parte dei festeggiamenti per il fidanzamento del signore della città Giberto Da Correggio con Engelenda Rossi di San Secondo.
il più antico, il Palio del drappo verde di Verona in Veneto consistente invece in una corsa podistica; esistono documenti che lo attestano già nel 1208, quando venne corso per celebrare la vittoria di Ezzelino III da Romano contro i guelfi della vicina città di San Bonifacio.
Competizioni storiche, non più praticate, erano ad esempio i palii dei barberi di Roma e Firenze.
Da notare bene, Il palio oggi non è una corsa regolare ma è considerato un gioco.
Fonti storiche: Wikipedia