Turismo lento da Torino a Venezia lungo le rive del Po
Si possono attraversare 4 regioni su due ruote in un unico tour? Sì, si può fare! Sulla ciclovia VENTO in bici per 700 km!
Il progetto è nato dal Politecnico di Milano nel 2010 da un gruppo di ricerca che voleva contribuire alla rigenerazione dei territori fragili quali ad esempio quelli lungo il tratto del Po. Dall’idea al progetto il passo è breve e l’iniziativa piace tanto che il Politecnico si rivolge ad AIPo, l’agenzia interregionale per il fiume Po che partecipa attivamente al progetto.
Nel 2019 viene dato il via alla prima parte di realizzazione del progetto che prevede la costruzione di circa un terzo della pista pedociclabile VENTO. Iniziano i lavori le Regioni Veneto e Lombardia seguiti poi dall’Emilia Romagna nel 2021.
Il progetto, come già accennato è ambizioso e viene costantemente seguito dalle Regioni coinvolte, da AIPo e dal gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano. Lo scopo non è solo quello di creare una ciclovia di 700km, ma anche di creare lavoro in zone così dette fragili. Il passaggio dei turisti in bici prevede infatti che ci sia un indotto tale da creare assistenza ai ciclisti e questo equivale a creare nuovi posti di lavoro a sostegno dell’economia locale.
La ciclovia VENTO è talmente bella che hanno aderito diversi Comuni, oltre alle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto toccate ovviamente dal Po.
Pedalando al ritmo che vuoi, puoi godere di paesaggi che si susseguono e si modificano ciascuno con una sua tipicità. Il turismo più è lento e più è divertente! In bici infatti cogli dei dettagli che altrimenti non noteresti, se ti va ti fermi e osservi per il tempo che ti pare e sicuramente incontri tante persone che la pensano come te. Una buona occasione per estendere anche il giro di amicizie!
La ciclovia VENTO si snoderà per ben 700km che per la maggior parte si estendono sull’argine maestro del fiume Po. Essendo gli argini del fiume e degli oltre 100 affluenti ampi, la ciclovia con una larghezza di circa 3,5 mt., consente e consentirà a molti amanti della bici di salire in sella e pedalare in tutta tranquillità. Ma gli argini alti hanno anche un vantaggio in più.
Se consideri che a Torino sono alti circa 3 metri, e alla foce del Po arrivano anche a 10 metri, puoi immaginare come sia possibile farsi una vacanza lenta, lontano dal caos cittadino e con vista mozzafiato e dominante sulla natura incontaminata. Niente male, no?
VENTO è in continua evoluzione, alcuni tratti infatti prevedono l’uso della strada classica ma i Comuni pian piano si uniscono alla realizzazione di questa bellissima ciclovia come accade per Piacenza dove è stata di recente approvata la realizzazione del tronco che passa in città.
VENTO: arriverà anche a Piacenza
Il percorso ciclabile unirà l’argine maestro di San Rocco al Porto fino a Fossadello, attraversando la città e collegandosi alla stazione ferroviaria di Piazzale Marconi. Si legge in un comunicato stampa degli inizi di Agosto 2021.
Il progetto VENTO unisce i territori lungo l’asta del Fiume Po promuovendo un turismo lento e attento all’ambiente e alle bellezze circostanti. A Piacenza, con il collegamento alla stazione ferroviaria, verrà realizzato un’importante interconnessione tra mezzi che permetterà di agevolare gli spostamenti dei turisti in bici.
Sottolinea l’Assessore alla Mobilità e all’Ambiente Paolo Mancioppi in un comunicato stampa: – Il progetto VENTO unisce i territori lungo l’asta del Fiume Po promuovendo un turismo lento e attento all’ambiente e alle bellezze che ci circondano. Con il collegamento alla stazione ferroviaria, inoltre, realizzeremo un’importante interconnessione tra mezzi che permetterà di agevolare gli spostamenti dei turisti in bici. Abbiamo visto come il nostro territorio stia reagendo molto bene in termini turistici, con numeri in significativa crescita, e anche questa infrastruttura potrà essere un ulteriore stimolo a visitare la nostra città -.
E, proprio da questo punto di vista, nel progetto di fattibilità, confezionato con il coordinamento del Politecnico di Milano, viene sottolineata la valenza del tratto piacentino della ciclovia VENTO, evidenziando come “le principali attrattività lungo il percorso sono rappresentate, in questo tronco, soprattutto dalla città di Piacenza con la sua piazza Cavalli e il Palazzo Gotico medievale e le suggestive mura farnesiane. Si ricordano inoltre i Musei civici di Palazzo Farnese, il Duomo e la Basilica di Sant’Antonino con la caratteristica torre a 8 facciate.
VENTO entra a Milano lungo il Naviglio Pavese
A Milano VENTO è una ciclabile di quasi 5 km che costeggia il Naviglio Pavese. I lavori per la sua realizzazione sono iniziati nel 2020. La ciclovia a doppio senso di marcia collega la Darsena al Naviglio Pavese.
Qui nel pieno rispetto del turismo lento ti puoi fermare a fare un giro in città, gustarti un aperitivo in Darsena, visitare Alzaia Naviglio Grande con le sue botteghe tipiche e i vicoli caratteristici come Vicolo dei Lavandai e ammirare le bellissime ville d’epoca che caratterizzano i Navigli e la loro storia.
Per chi non lo sapesse, a Milano ci sono moltissime piste ciclabili che permettono di andare in bici in sicurezza e questa è una buona occasione anche per visitare il centro città che ospita il Castello Sforzesco, il Duomo di Milano, la Galleria Vittorio Emanuele e molte altre chicche
Per concludere, se desideri salire in sella e pedalare un po’ sappi che nei tratti dove la ciclovia VENTO è già terminata e pronta all’uso, la circolazione è a doppio senso di marcia. I ricercatori del Politecnico in collaborazione con le Regioni, i Comuni, AIPo e altre istituzioni stanno raccogliendo sempre più consensi e adesioni.
Si moltiplicano gli eventi per promuoverla, anche se in “modalità-COVID”, un po’ in presenza e un po’ a distanza. VENTO bici tour è infatti l’iniziativa promossa dal Politecnico di Milano, nata nel 2012 e portata avanti fino ad oggi.
Dal 2017 al 2019 VENTO bici tour è stata aperta al pubblico per far conoscere non solo il progetto ma anche il territorio. Ogni giorno si sono percorsi dai 60 ai 70 km in bici, dove si veniva in contatto con le tipicità culturali locali.
Con l’arrivo della pandemia i tour promozionali hanno subito un forte arresto e dal 2020 si sono proposti su invito. Non potendo più organizzare gruppi molto numerosi, il tour della ciclovia VENTO è stato rivolto a sindaci, governatori, assessori, istituzioni ed associazioni e per il pubblico sono state create delle sessioni culturali da remoto.
Il 2021 che vede ancora molte restrizioni per la realizzazione di eventi pubblici, ha dato vita ad un’iniziativa molto interessante che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori. Nell’ambito del progetto di ricerca TRASPONDE, svolto dal Politecnico di Milano in collaborazione con Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po, a inizio ottobre studenti provenienti da tutto il nord Italia sono stati accompagnati in una pedalata didattica lungo la ciclovia VENTO, che prevede inoltre un traghettamento fluviale sponda-sponda per vivere il fiume dalle sue acque e non solo dalle sue arginature.
Lungo tutta la ciclovia VENTO sono previste aree di interesse storico e ambientale, includendo non solo musei e siti di interesse turistico ma anche valorizzando le tipicità locali comprese quelle gastronomiche.