Il derby dei “Bears” lo vincono gli Icebears
di Andrea Scheurer
Gli Icebears di Dobbiaco espugnano l’Agorà, vincendo meritatamente 4-3 contro l’Hockey Milano Bears. Gli Icebears, con la vittoria, conquistano la vetta solitaria della classifica, e si portano a quota 15 punti.
L’Hockey Milano Bears paga il troppo nervosismo visto soprattutto nei primi due periodi di gioco, ed una scarsa lucidità davanti alla porta avversaria, complice anche l’ottimo portiere Burzacca. Gli Icebears hanno dimostrato una freddezza glaciale davanti alla porta e sono stati abili ad approfittare degli errori della formazione meneghina.
Gli Icebears espugnano l’Agorà, vincendo di misura la sfida al vertice, in una gara equilibrata e combattuta.
Il commento di Massimo Da Rin
Abbiamo contattato Massimo da Rin per un commento alla partita di sabato sera.
Cosa ne pensa della partita?
Ci sono delle cose che secondo me ci sono mancate di base al di là dei sistemi di gioco. Troppi passaggi sbagliati, soprattutto nel primo periodo: se non ti arriva il disco sul bastone fai fatica ad uscire di zona e ripartire. Su un loro goal il nostro difensore non marcava l’uomo e l’avversario riesce a deviare il tiro col bastone. Oppure nel uno contro uno ci facciamo battere.
Questi sono solo alcuni esempi. Non so se sia una questione di nervosismo o di pressione: in squadra ci sono sia giocatori esperti, ma anche tanti giovani. Se tu davanti porta però non tieni il giocatore lui devia il disco e segna, o prende il rimbalzo o copre il portiere. L’aspetto positivo è che noi possiamo giocare molto meglio di così. Tuttavia abbiamo alcuni giocatori importanti che si sono allenati poco e che devono recuperare la giusta condizione.
Di notevole importanza poi è l’aspetto del pubblico: questa partita, con il tifo, l’avremmo vinta. La spinta del pubblico è fondamentale, perchè a noi da una spinta in più, e agli avversari intimidisce. Purtroppo il pubblico non ci sarà e ci dobbiamo abituare all’idea.
È una sconfitta che ci deve insegnare…
Giusto, dalle sconfitte impari. Devi anche capire come gioca l’avversario: abbiamo visto che è una bella squadra. I loro giovani lottano, ce li hai subito addosso, e questo ti può mettere in difficoltà. Ora conosciamo il loro modo di giocare e troveremo le contromisure più adatte. Anche perché la finale, credo, sarà tra noi e loro…
Hanno avuto più voglia di vincere?
Loro sono venuti qui con l’idea che non avevano niente da perdere perché sanno che i favoriti siamo noi e quindi hanno giocato con più tranquillità, senza pressione. Hanno giocato meglio e hanno anche rischiato, approfittando dei nostri errori. Tutte le squadre che incontriamo giocano per vincere, anche il Torino giocherà contro di noi con la voglia di vincere.
La partita
Avvio di studio da parte delle due formazioni in cui entrambi i portieri vengono chiamati fin da subito in causa.
L’Hockey Milano Bears avrebbe l’occasione per passare in vantaggio ma non sfrutta la superiorità numerica: Simone Asinelli non riesce a segnare da ottima posizione. Pochi minuti dopo e Milano si trova a giocare per quattro minuti in inferiorità numerica. Dobbiaco ci prova ma la formazione meneghina resiste. Al minuto 16.01, in doppio Power Play, gli Icebears passano in vantaggio con Trenker che è bravo a battere Menguzzato.
Dopo un primo periodo giocato con nervosismo, i padroni di casa scendono sul ghiaccio con più convinzione. L’Hockey Milano Bears trova, al minuto 24.41, la rete del pareggio con Petrov: gli Icebears subiscono una penalità per troppi uomini sul ghiaccio e Milano, in Power Play, ne approfitta.
La rete galvanizza gli uomini di coach Massimo Da Rin. Una nuova superiorità numerica permette all’Hockey Milano Bears di passare in vantaggio. Al minuto 30.30 Perna segna la rete del 2-1.
Il finale di periodo è incandescente e gli Icebears vanno vicini al pareggio. Rete che trovano a pochi secondi dallo scadere: in quattro contro quattro, perchè entrambe le squadre avevano subito una penalità, Profunser, al minuto 37.44, sorprende Menguzzato e riporta il risultato in parità. 2 a 2.
Il terzo periodo si apre con la rete fulminea di Lanzinger che, al 40.39, riporta gli Icebears in vantaggio. Rete segnata in Power Play, per una penalità comminata a Piccinelli sul finire del secondo tempo. Meno di due minuti e Rizzo, al 43.00, firma la rete per il 4-2 del Dobbiaco. Piccinelli accorcia le distanze al 45.04 e riapre, per l’Hockey Milano Bears, la partita.
Il Milano ci prova fino alla fine ma non riesce a recuperare lo svantaggio.
Le formazioni
MILANO BEARS: Marco Menguzzato, Michael Cecere, Francesco Taufer, Manuel Garnier, Lorenzo Piccinelli, Andrea Fadani, Daniel Belloni, Riccardo Decisi, Alessio Vavasotto, Domenico Perna, Aleksandr Petrov, Federico Colombo, Simone Asinelli, Mattia Alario, Gianluca Tilaro, Emanuele Carati, Andrea Pirelli, Bryan Suevo, Gabriele Asinelli, Gianfranco Barozzi. Allenatore: Massimo Da Rin
AHC TOBLACH DOBBIACO ICEBEARS: Luca Burzacca, Hannes Tiefenthaler, Stefan Wagger, Denis Soravia, Matthias Profunser, Marcel Lanzinger, Lukas Plankensteiner, Patrick Lanzinger, Klaus Volgger, Matthias Mazzarini, Thomas Trenker, Patrick Rizzo, Raphael Egarter, Rene Purdeller, Giulio Zandegiacomo, Thomas Pichler, Alex Engl. Allenatore: Luca Larese
Arbitri: Antonio Daprà, Luca Zatta.
I risultati della 5a giornata
La quinta giornata si è aperta venerdì sera con la vittoria dell’HC Pieve di Cadore in casa contro l’HC Piné per 6 a 2.
Negli altri incontri di sabato l’AHC Vinschgau Eisfix ha vinto 4 a 1 a Torino contro il Real Torino. L’HC Valpellice Bulldogs perde 5 a 3 in casa contro l’Hockey Bolzano / Trento
La classifica:
Dobbiaco 15
Milano 12
Piné 9
Bolzano/ Trento 9
Pieve di Cadore 6
Valpellice 6
Vinschgau 3
Torino 0
Andrea Scheurer
Svizzero e italiano. Laureato in Storia Medievale. Da sempre amante dei castelli, percorro le strade della mia amata città, e non solo quelle, provandole ad immaginare nei secoli passati. Grande appassionato e tifoso di sport, in particolare dell’hockey su ghiaccio. Gioco da anni in una squadra amatoriale. Linkedin